SANT’ANTONIO ABATE. Oltre mille persone per dare l’ultimo saluto a don Antonio Polese, meglio noto come il “boss delle cerimonie”.

LA CERIMONIA. Ieri pomeriggio si tenuti i funerali di quello che ormai era uno dei più noti personaggi tv per via del reality che reso famoso lui e il suo castello, l’hotel La Sonrisa di Sant’Antonio. Dopo un calvario durato un mese il boss delle cerimonie è spirato per scompensi cardiaci dopo aver accusato anche problemi polmonari. Non ce l’ha fatta e si è spento ad 80 anni lasciando nel dolore familiari e amici ma anche centinaia e centinaia di fans che seguivano i banchetti nuziali al centro del reality in onda da diversi anni su Real Time.

FOLLA COMPOSTA. È stato un flusso ordinato e costante di parenti, amici e rappresentanti di imprese locali ad omaggiare in queste ore Antonio Polese, conosciuto ormai come ''Il boss delle cerimonie'', per gli sfarzosi e interminabili banchetti nuziali nel suo hotel. Un bianco copribara di orchidee, rose e ortensie bianche, attende all'esterno l'ora delle esequie. Alle 15 di ieri pomeriggio oltre mille persone sono arrivate nella città dei monti Lattari per il corteo funebre.

IL CORTEO. Sei auto hanno preceduto il carro funebre, al loro interno le corone di fiori in omaggio ad Antonio Polese. «Don Antonio ha aiutato tutti noi, ora ha bisogno del nostro aiuto, della nostra preghiera», ha detto il parroco durante l’omelia. A concelebrare tutti i quattro parroci di Sant'Antonio Abate. Una cerimonia funebre che è stata accompagnata da suoni e voci del coro polifonico alfonsiano di Pagani che ha eseguito i canti liturgici e alfonsiani, diretti da padre Paolo Saturno. Come anticipato dal genero Matteo Giordano il feretro è stato portato a spalla lungo tutto il lungo viale della struttura e poi a piedi è stato seguito il carro funebre fino alla chiesa centrale di Sant'Antonio Abate. Tanti applausi e fan. Il genero del boss delle cerimonie, manager del complesso turistico abatese, non ha voluto parlare delle vicende giudiziarie riguardo il castello sul quale pende un sequestro del Tribunale di Torre Annunziata, con ordine di acquisizione al Comune, per pregresse opere di abuso edilizio.

IL SEQUESTRO, GIORDANO. «Non è questo il momento per parlarne - afferma Giordano - tutto sarà chiarito nelle sedi opportune. Confidiamo nella giustizia, soprattutto nella salvaguardia dei circa duecento posti di lavoro che rappresenta questa azienda». Nella Sala Reale, quella dei banchetti fiabeschi della "Sonrisa", è stata allestita la camera ardente. La bara scoperta, con la salma del cavalier Antonio Polese, è stata abbracciata per tutto il tempo da nipoti e amici più cari. il Comune abatese ha dichiarato lutto cittadino per la giornata odierna e ha manifestato tutto il proprio cordoglio alla famiglia di un uomo, un imprenditore, che ha costruito la sua immagine nel Comune napoletano e l’ha esportata in tutto il mondo. A curare l’ordine pubblico sono stati gli uomini della polizia municipale che hanno permesso l’arrivo senza problemi del feretro nella chiesa cittadina.