ROMA. Dopo le critiche mosse sui tempi e sulle modalità con le quali l'Italia è stata resa partecipe del caso dell'uccisione del cooperante italiano Giovani Lo Porto per mano di un drone Usa, il Governo riferisce alla Camera dei deputati, dove è stato osservato un minuto di silenzio. Per la presidente di Montecitorio Laura Boldrini, Lo Porto «era un esempio di quella realtà della cooperazione che l'Italia esporta all'estero» e che «costituisce motivo di orgoglio per il Paese». «Esperto, appassionato e coraggioso», ha aggiunto la presidente della Camera, che ha ancora parlato di un'Italia «solidale, impegnata a costruire silenziosamente la pace».

Durante il suo intervento, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha affermato che l'operazione americana in cui il cooperante ha perso la vita «è stata condotta per colpire importanti esponenti di Al Qaeda». Gli Usa, ha aggiunto, hanno comunicato che «non vi erano informazioni per ritenere che nel compound vi fossero gli ostaggi", ovvero il cooperante italiano e l'americano Warren Weinstein. «La Farnesina ha seguito la vicenda con la più alta attenzione», ha aggiunto, restando in contatto «con l'intelligence nazionale». Il Governo italiano è stato informato della morte di Lo Porto »appena finalizzate le necessarie verifiche protratte per tre mesi» considerata la «particolarissima natura dell'azione anti-terrorismo», ha detto il ministro nell'informativa del Governo alla Camera, confermando che il presidente Obama ha «informato il presidente del Consiglio nella tarda serata del 22 aprile». L'Italia, ha affermato Gentiloni, «troverà il modo di onorare la memoria di Giovanni e tutti lavoreremo per acquisire il massimo di informazioni possibili sulle circostanze del tragico errore riconosciuto da Obama».