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Cales e il riscatto della città negletta: domenica delle Palme di speranza per la capitale d'Ausonia

Visita degli onorevoli Alessandro Caramiello, Agostino Santillo ed Enrica Alifano

Cales e il riscatto della città negletta: domenica delle Palme di speranza per la capitale d'Ausonia

Silver Mele con gli onorevoli Caramiello e Santillo

CALVI RISORTA. Mai in precedenza una campagna mediatica, condotta con tanta veemenza e costanza, aveva raggiunto una tale risonanza. Concreta al punto da smuovere la politica nazionale e da attirare l’attenzione dei principali programmi televisivi nazionali e regionali. Così Silver Mele, giornalista professionista di Calvi Risorta è riuscito laddove invece secoli di immobilismo e malaffare avevano mortificato il nome di Cales, gloriosa capitale Ausone nota oggi soprattutto come la più negletta e dimenticata delle città antiche della Campania.
Raccontiamo qui di una domenica delle Palme speciale per Cales. «Antonio, suona le campane, oggi è un giorno di festa per la nostra terra negletta e troppo a lungo dimenticata». Così l'ottantacinquenne don Antonio Santillo, custode da oltre un trentennio della splendida casa di San Casto al fidatissimo e giovane tuttofare della Cattedrale. La visita della delegazione parlamentare composta dagli onorevoli del Movimento 5 Stelle che hanno preso a cuore la vicenda, Alessandro Caramiello, Agostino Santillo ed Enrica Alifano è incominciata da qui, dall'arce medievale che pullulava di fedeli. Quindi, scortati dai ragazzi eccezionali della Protezione Civile di Calvi Risorta , cui l'indomito Vito Taffuri aveva chiesto supporto, Silver Mele li ha guidati oltre la Casilina, per scendere nella terra cui la latinità classica aveva assegnato le etichette nobilissime di "urbs egregia" e "civitas magna". I novelli onorevoli amici della calenita' sono rimasti senza parole, oltremodo affascinati dal contesto ubertoso ma anche intossicati dal veleno del degrado ereditato da incuria, indifferenza, reiterato scempio dei predatori dell'antichità. Il maresciallo della Forestale Carlo Di Caprio e l’ex storico sindaco di Calvi Risorta Antonio Caparco hanno testimoniato la difficoltà degli uomini dello Stato di contrastare il crimine in questa terra di confine, un tempo presidio di senatori e consoli, oggi alla mercé di malintenzionati. Una ventina di persone in tutto hanno così trascorso due ore emotivamente fortissime ed è sembrato che le voci degli Ausoni arrivassero loro limpide, rafforzandone l’intenzione di urlare contro la botola più infame che il destino potesse tendere ad una storia tanto gloriosa. “Ho illustrato ogni angolo della città che diede alla luce figli illustri; - ci dice Silver Mele - spesso ho avvertito la pelle d'oca perché Cales resta uno stato d'animo, in quella corrispondenza di amorosi sensi che annulla i secoli trascorsi, che avvicina genie lontane ai passi lenti, cadenzati di oggi”. Come se da lì sotto, da quei quattro o cinque metri di terreno frammisto a terrecotte e ceramiche nere arate dai contadini ignari, monete in bronzo con galli e tori fieri nelle sembianze iconiche, il passato vibrasse. Al punto di far tremare quei pilastri dell'autostrada fatti cadere nel cuore delle necropoli etrusche. “È stato per me un giorno bello, di speranza, nella lotta senza quartiere che la fierezza Ausone ha l'obbligo morale di portare ovunque” ha aggiunto l’onorevole Alessandro Caramiello, firmatario quindici giorni fa di un’interrogazione parlamentare con risposta scritta al Ministro della Cultura. 
Deputati casertani, Agostino Santillo ed Enrica Alifano hanno espresso, dinanzi ai cartelli malmessi della zona archeologica di Cales, l’unanime e convinto proposito di adoperarsi per una effettiva rinascita di un luogo che proprio nel nome, Calvi Risorta, ha il suo paradosso. «Sta a noi pensare ad una soluzione concreta di una questione annosa, secolare. – ha affermato Santillo – Questo che oggi è un problema ha tutte le potenzialità nascoste per diventare una perla, indotto per Terra di Lavoro. Queste bellezze uniche meritano il riscatto».

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Punta invece sul risveglio del senso civico Enrica Alifano: «E’ fondamentale che la gente del posto riscopra l’appartenenza e l’orgoglio di una così prestigiosa discendenza. L’opera di Silver Mele è unica, meritoria, degna di essere seguita come esempio. La forza della denuncia che è piena d’amore per le origini sta restituendo speranza a Cales. Se facessero tutti così il recupero sarebbe molto più veloce». 

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