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L'annuncio

Incendio ai Camaldoli, incubo finito: «Le fiamme sono spente»

Il sindaco Gaetano Manfredi: «Situazione sotto controllo»

Camaldoli, oltre 100 i vigili del fuoco in azione

«La situazione è sotto controllo. L'incendio è stato praticamente spento. Si sta bonificando il territorio. È stato un momento complicato, però per fortuna tutto si è superato anche grazie al grande impegno dei vigili del fuoco, delle istituzioni, con la Prefettura. È stata una notta complicata, però tutte le persone sono state messe in sicurezza». A dirlo è il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, annunciando così la fine dell'incubo durato un giorno interno a causa dell'incendio sulla collina dei Camaldoli. 

POLEMICHE SUI SOCCORSI

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In merito alle polemiche sui soccorsi, intervengono i vigili del fuoco con una nota: Per l'incendio che si è sviluppato sulla collina dei Camaldoli a Napoli, le squadre dei vigili del fuoco hanno «subito adottato le procedure previste per l'anticendio, compresa l'attivazione del soccorso aereo»: sono così intervenuti sulle fiamme prima un mezzo regionale e successivamente due velivoli della flotta nazionale, che hanno effettuato lanci d'acqua fino a sera, mentre 8 squadre di pompieri più quelle della protezione civile hanno continuato ad operare da terra per tutta la notte «a presidio dei nuclei abitati maggiormente esposti alle fiamme». Lo afferma il Dipartimento dei Vigili del Fuoco e della Difesa Civile «escludendo ogni dichiarazione da parte di dirigenti dei vigili del fuoco di Napoli circa l'indisponibilità di mezzi aerei antincendio» e sottolineando che al momento i principali focolai d'incendio sono stati spenti Il direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) - ricostruisce il Comando generale - ha «richiesto nell'immediatezza alla sale operative della Regione Campania l'intervento dei mezzi aerei, poiché il fronte di fuoco interessava principalmente un'area impervia e non raggiungibile con personale e mezzi antincendio. Accolta la richiesta, l'attivazione del soccorso aereo ha reso necessaria la preventiva azione di disalimentazione di una linea elettrica di alta tensione, a circa 100 metri dall'incendio». Una volta «confermata da parte della società di gestione l'avvenuta disalimentazione della linea, è intervenuto il primo mezzo aereo regionale, con il quale è stata effettata la soppressione di un fronte di fiamma nei pressi di un nucleo abitato». E «In successione sono intervenuti due mezzi aerei della flotta nazionale». 

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