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Emergenza lavoro
07 Novembre 2024 - 18:29
Faranno dei turni per l'intera notte gli operatori sociali del gruppo Gesco che stanno occupando la sede della Asl Napoli 1 Centro al Frullone. La protesta in corso davanti all'edificio che occupa la direzione generale continuerà anche nei prossimi giorni.
E in segno di protesta i manifestanti hanno bruciato i documenti contenuti nel plico che avrebbero voluto consegnare al Dg dell'Azienda sanitaria, Ciro Verdoliva, rimarcando che per lui sono "carta straccia".
LE REAZIONI
«Trovo veramente terribile la condizione dei lavoratori di Gesco che hanno sopperito in maniera assolutamente competente a una carenza grave delle istituzioni. È assurdo che oggi debbano ricorrere a una forma così forte di protesta, quale l'occupazione, per poter continuare a fare il loro lavoro. La proroga del contratto credo sia una improrogabile necessità e mi aspetto che le istituzioni pongano attenzione immediata alla risoluzione della situazione». Queste le parole dello scrittore Maurizio de Giovanni sulla situazione degli operatori sociali che fanno capo al consorzio Gesco.
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«Siamo molto rammaricati per come stanno trattando i nostri operatori - afferma il presidente di Gesco Giacomo Smarrazzo - ai quali continuiamo a essere vicini in questi momenti così difficili. Alla fine, nessuna volontà politica sembra contare più dell'ostinazione di un direttore che si è rifiutato di ricevere i lavoratori, neanche per la consegna di un documento. Sembra che sia deciso a fare in modo che Napoli sia, a questo punto, l'unica città d'Italia che rinuncia alla collaborazione della cooperazione sociale per la costruzione del welfare locale».
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Da più parti, intanto, sono arrivate le attestazioni di solidarietà ai lavoratori. «Apprendiamo con enorme sgomento che i lavoratori sociali Gesco hanno occupato la sede della Asl Napoli 1 Centro ed esprimiamo loro tutta la nostra solidarietà». Così in una nota congiunta i consiglieri comunali Rosario Andreozzi di Napoli Solidale; Gennaro Acampora, capogruppo del Pd; Ciro Borriello, capogruppo del M5S; Salvatore Guangi di Forza Italia che poi proseguono: «La ripetuta indisponibilità del direttore generale dell'Asl Ciro Verdoliva, che si rifiuta di incontrare gli operatori socio sanitari e il suo mancato riguardo anche per le risoluzioni del Comune e della Regione che chiedono alle rispettive amministrazioni di adoperarsi per scongiurare tagli e licenziamenti, non può non essere stigmatizzata. Chiediamo pertanto al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca un loro autorevole intervento, allo scopo di scongiurare i licenziamenti e l'interruzione di percorsi riabilitativi e di integrazione sociale di successo».
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