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Oltre il pensiero unico

Gender e Ambientalismo: sono tutti d'accordo?

Il punto di vista dell'Università Estiva "Van Thuàn". Il prof Vignelli: «La gente si ribellerà?»

Gender e Ambientalismo: sono tutti d'accordo?

CASTELLAMMARE DI STABIA. Teorie gender, catastrofismo climatico e "transizione gender". I professori che questa mattina si sono alternati sui temi che l'Università estiva dell'Osservatorio internazionale "Cardinale Van Thuàn" hanno manifestato tutti una preoccupazione: quali sono i rischi che incombono sull'umanità alle prese con un nuovo paradigma di teorie, somministrazioni di farmaci e applicazione di nuove tecnologie?

La terza edizione del convegno di studi orientato sulla Dottrina sociale della Chiesa si sta svolgendo nella splendida sede del Convento delle Suore Compassioniste Serve di Maria, in salita Santa Croce a Scanzano - Castellammare di Stabia - un ordine fondato dalla Beata Madre Maddalena Starace

Il tema di quest'anno, scelto dall'organizzatore, il professor Giovanni Turco, presidente della sezione di Napoli della Società Internazionale San Tommaso d'Aquino, è "Prometeismo moderno o creaturalità ordinata?". Che ieri ha visto la presentazione da parte di don Samuele Cecotti e Giovanni Turco, poi la relazione del professor Gianandrea de Antonellis su "Prometeo e Faust. Dalla letteratura alla filosofia della Storia", seguita dalla relazione del professor Matteo D'Amico su "Intelligenza artificiale: significato, applicazioni, valutazioni".

Questa mattina ha ripreso la parola il professor Gianfranco Amato, uno dei massimi esperti di teorie gender, di cui ha ampiamente esposto origini e sviluppi, impatto educativo, sociale e umano, passando per la "transizione di genere" con i rischi che comportano i trattamenti farmacologici; sul piano antropologico e la transizione "come strumento di dominio".

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"Catastrofismo climatico, ecologismo e transizione verde" è stato l'argomento trattato dal professor Guido Vignelli che ha inquadrato le ragioni dei cambiamenti in atto nelle politiche e nella cultura delle nazioni occidentali tese a creare un "globalismo rovesciato". Ha spiegato il mito anarchico della "distruzione creatrice" nascosto nel "cancel culture": «il reset culturale che si sta preparando, "great reset" per "ricominciare tutto daccapo"» ha detto Vignelli che ha messo in guardia dalle «fittizie "emergenze" per imporre il controllo sociale possibile da realizzare mediante una fusione di globalismo e localismo uniti per una "repubblica universale"».

Vignelli ha elencato i 5 programmi del "globalismo rovesciato": Relativismo (niente verità né identità ma opinioni e fatti imposti); Collettivismo (niente Stato né società ma tribalismo anarcoide); Ecologismo (niente civiltà ma "ecosistema vitale"); Pansessualismo (niente famiglia né procreazione ma "affettività arcobaleno"); Transumanismo (niente genere umano ma mutazione aliena).

Sembrano argomenti da catastrofe mondiale. Ma il professor Vignelli è ottimista. «La fine di questa umanità non è affatto scontata - ha spiegato - Anzi, si va verso il fallimento del "globalismo rovesciato"... com'è successo con la ribellione che le persone hanno provato verso le politiche repressive vissute durante la pandemia da Covid, si può profilare a breve anche una crisi di queste teorie propugnate dalle oligarchie che ne sono autrici e che le diffondono».

Dalla platea, sono state sollevate tantissime domande, rivolte prima al professor Amato e poi al professor Vignelli sugli argomenti trattati. In particolare, con grande senso pratico, interessante è stata la domanda di una signora che da Padova ha raggiunto Castellammare di Stabia per partecipare all'Università Estiva Cardinale Thuàn". La signora Bruna Milesi ha posto al professor Vignelli questo quesito (guarda il video).

E il professor Vignelli, con grande serenità, ha risposto: «Magari questa agenda politica non sarà mai realizzata, ma chi ne diffonde teorie e ragioni ha la capacità di suscitare allarme sociale. Non è detto che la transizione verde si realizzi entro il 2030, si sta già tentando di spostarla in avanti, al 2035, perché questa scadenza è evidentemente impraticabile sia nell'adeguamento delle case sia per il trasporto... è impossibile».

«Ma c'è da chiedersi - ha concluso lo studioso -perché mettere tanta fretta. Forse, tentano di mettere paura alla gente, ma in realtà hanno paura loro: gli autori e gli esecutori di queste teorie... Temono di trovarsi presto davanti a una realtà nuova e si chiedono: "La gente si ribellerà?"».

Questo pomeriggio Don Marino Neri parlerà di "Il Creatore e la creatura: dal fondamento alle implicazioni". E il professor Giovanni Formicola affronterà gli scottanti temi di "Suicidio assistito, eutanasia e morte come "diritto". Profili normativi e valutazioni".

Domani mattina si prosegue con Rudi Di Marco: "Il "diritto" a "non esistere": traguardo dei diritti umani come autodeterminazione"; Don Samuele Cecotti: "L'Ordine al fine ultimo e la legge morale naturale"; nel pomeriggio Paolo Gulisano parlerà di "Fantasy e creaturalità sapenziale: la lezione di Tolkien"; Fabio Trevisan su "Sherlock Holmes e padre Brown". Domenica i saluti di Giovanni Turco su "L'ordine politico naturale" daranno appuntamento al prossimo anno.

APPROFONDISCI

https://www.ilroma.net/news/ultime-notizie/839569/universita-estiva-dell-osservatorio-cardinale-van-thuan.html

https://www.ilroma.net/news/cultura/839195/prometeismo-moderno-o-creaturalita-ordinata.html

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Commenti all'articolo

  • Francesco

    16 Luglio 2024 - 12:58

    In parole brevi, gli uomini si sono sempre associati nella famiglia, nella nazione, nella fede e si sono dati una lingua e leggi generali. Non è un caso se il nichilismo degli ultimi anni ha preso di mira queste agglomerazioni: la propaganda omosessuale vuole sostituire l’uomo e la donna con l’ermafrodita; gli schiavisti vogliono destabilizzare gli Stati; gli ipocriti vogliono distruggere il Crist

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