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Assalto al mare

Tornano gli abusivi al Mappatella Beach: fittano sedie e ombrelloni ai bagnanti

Problemi anche sotto la costa posillipina dove le barche continuano ad ancorare incuranti dei divieti

Tornano gli abusivi al Mappatella Beach: fittano sedie e ombrelloni ai bagnanti

Folla al lido Mappatella, dove sono rispuntati gli abusivi

NAPOLI. Mattinata di sole e limpida che ha portato i napoletani e i visitatori, che già affollano Napoli, a spingere sull’acceleratore del mare e preferire spiaggia e mare alle visite al centro storico. Il risultato è stato il pienone dei lidi -la cui sorte è ancora in bilico per la Bolkestein che incombe sulle teste dei gestori- ma un superaffollamento anche sulle spiagge libere, dove, a poche ore dal blitz della Finanza e della polizia locale, si sono riaffacciati gli abusivi.

Ma mentre a Posillipo si è respirata un’aria di divertimento a Rotonda Diaz dopo le aggressioni verbali e fisiche ad alcuni gestori di uno chalet e i blitz della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza che hanno portato a multe e sequestri, gli abusivi sono tornati, impuniti, a Mappatella Beach.

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Riorganizzatisi in poche ore, sfrecciano per la città a bordo di motorini elettrici, portando illegalmente sedie da affittare ai bagnanti. E non solo. Alcuni cittadini hanno segnalato al deputato Francesco Borrelli che gli stessi abusivi gestiscono, oltre a ombrelloni e sedie, anche la vendita illegale di bibite e un ormeggio abusivo di almeno sette barche. E per chi arriva sul Lungomare con l’auto o con il motorino, c’è anche il “pizzo” del parcheggio che copre l’intera area da viale Dohrn fino al limite dell’isola pedonale.

«Bisogna ripristinare la legalità ad ogni costo. Questi farabutti credono di poter fare ciò che vogliono restando impuniti. Non è così. Delinquenti che guadagnano illegalmente ai danni di chi rispetta le regole. Chiedo a Questore e Prefetto di intervenire con forza». I bagnanti sono intimoriti e infastiditi dagli abusivi che creano disagi. Stranamente, proprio in questi giorni, erano spariti gli ombrelloni del Comune, poi magicamente ricomparsi grazie all'intervento del sindaco Gaetano Manfredi.

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«Questa situazione, che va avanti da decenni, non è più tollerabile. La parte sana della città è stanca di subire continui soprusi. Io continuerò a presidiare l’area fino a quando non sarà liberata da abusivi e delinquenti» ha dichiarato Borrelli che anche ieri era a Mappatella Beach per denunciare le attività illegali. Ad essere sconcertati soprattutto i turisti che non sanno come comportarsi e di fatto vengono infastiditi da queste persone con continue richieste di soldi per sedie, ombrelloni e bibite.

Sulle spiagge libere di Posillipo, più piccole e più controllate in quanto necessitano di prenotazioni, la situazione migliora. Non a mare. Il quadro della baia di Posillipo affollata di barche ancorate sotto costa, oltre i limiti previsti, rendono esattamente il problema.

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Il consigliere di Europa Verde della I Municipalità, Lorenzo Pascucci ha ricordato che «la tragedia di Cristina non ha insegnato nulla» riferendosi alla trentenne travolta e uccisa mentre era in kayak nello specchio d’acqua di Villa Rosebery. «Da anni denunciamo un affollamento di natanti nel golfo di Napoli che richiederebbe controlli puntuali e rigorosi. Troppo spesso a bordo delle imbarcazioni ci sono improvvisati, senza patente nautica, e addirittura ragazzini che non arrivano all’altezza del timone su mezzi lanciati a grande velocità, schegge impazzite, oppure barche ancorate tra i bagnanti vicinissime alla riva. La legge del mare non concede anarchia; ci sono regole ferree non opzionabili. Sono necessari continui pattugliamenti della Guardia Costiera contro chi attenta alla legge del mare e alla sicurezza altrui».

Le parole di Borrelli e Pascucci che a seconda delle situazioni sono comunque lo specchio di unandazzo sconcertante, sono un grido d’allarme e un appello alle autorità per un intervento deciso e immediato.

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