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Camorra
06 Luglio 2024 - 08:58
Nella foto i rilievi dei carabinieri in via Leopardi; nei riquadri i ras Vitale Troncone, attualmente detenuto, e Massimiliano Esposito, a piede libero
NAPOLI. Botta e risposta con giallo. All’indomani della tremenda sparatoria consumatasi nella prima serata di giovedì tra via Consalvo e via Lepanto, emerge un altro inquietante retroscena: le schermaglie armate tra i gruppi rivali Troncone e Iadonisi-Esposito sarebbe proseguite anche nelle ore successive.
Le forze dell’ordine che stanno lavorando al caso hanno infatti ricevuto alcune segnalazioni che indicavano la presenza di alcune paranze nel quartiere Bagnoli, roccaforte del clan capeggiato da Massimiliano Esposito “’o scognato”.
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Gli investigatori, dopo alcune ricognizioni notturne, non hanno per il momento trovato riscontri né tantomeno bossoli lungo le strade segnalate. Un proiettile, invece, è stato recuperato, eccome, nel deposito della farmacia Cotroneo di via Leopardi, all’angolo con via Lepanto: il locale si trova al primo piano e il vetro è stato danneggiato dallo sparo.
Per fortuna nessuno in quel momento era presente all’interno del deposito e pertanto non sono stati registrati ferimenti, ma solo tanta tanta paura. Soprattutto tra i residenti e i commercianti di Fuorigrotta, sempre più esasperati dalle rappresaglie armate tra i criminali che ancora infestano la zona. La vicenda è del resto ormai tristemente nota.
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Due scooter con in sella persone armate si sono incrociate intorno alle 18 di giovedì, inseguendosi tra via Consalvo e via Leopardi esplodendo alcuni colpi d’arma da fuoco tra il terrore di automobilisti e passanti. Per fortuna nessuno è rimasto ferito e ora i carabinieri della compagnia Bagnoli stanno cercando, attraverso le immagini della videosorveglianza, di identificare i quattro partecipanti allo scontro: presumibilmente affiliati ai due gruppi di camorra contrapposti tra mesi, i Troncone di Fuorigrotta e gli Esposito-Iadonisi con base tra il rione Lauro e Bagnoli.
Dunque la fibrillazione negli ambienti criminali sta tornando a crescere anche nell’area flegrea e in particolare a Fuorigrotta. La dimostrazione si è avuta l’altro ieri, quando un scooter Honda Sh nero con due uomini in sella ha incrociato in via Consalvo un altro scooter di cui non si sa ancora tipo e colore con certezza con altre due persone. I quattro si conoscevano e uno di loro, senza pensarci molto, dopo una prima violenta discussione, ha estratto la pistola e ha fatto fuoco. Il mezzo non identificato si è poi allontanato a tutto gas verso via Leopardi, dove all’altezza del civico 80 si è verificata un’altra sparatoria, anch’essa senza conseguenze.
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A terra sono stati trovati tre bossoli calibro 7,65. Nel secondo caso è intervenuta una volante del commissariato San Paolo che ha inseguito lo scooter su cui c’erano gli autori del tentato omicidio fino a via Bixio, dove i fuggitivi hanno fatto perdere le proprie tracce. La guerra del gruppo Troncone contro gli Esposto-Iadonisi, che coinvolge anche Bagnoli, si arricchisce così di un nuovo capitolo. E ancora una volta gli investigatori devono registrare che si è sparato tra la gente. Come successe il 4 aprile in piazza Italia, dove fu ferita per errore Luisa Mangiapia, una mamma senza colpa.
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