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Il caso
22 Luglio 2024 - 08:06
Camera di commercio di Napoli
NAPOLI. Era giovedì 18 aprile quando Maria Salerno si insediò come commissario della Camera di Commercio di Napoli. Sabato è stata sostituita da Raffaele Cannizaro che dovrà dipanare una situazione davvero complessa. E chissà se riuscirà a farlo in tempi rapidi. Perchè la conseguenza di tutto ciò è lo stallo dell’ente camerale della terza città d’Italia che dura ormai da nove mesi. Già perchè ad aprile, quando la Regione nominò Salerno come commissaria, era scaduta pure la proroga sui termini per il rinnovo del consigliio della Camera di Commercio.
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Ma come si è arrivati a tutto ciò? Sullo sfondo della vicenda c’è lo scontro in atto tra il gruppo di associazioni di imprese, guidato da Aicast, legate a Ciro Fiola, presidente uscente dell’ente camerale, e il gruppo che si definisce delle “associazioni storiche”, trainato da Unione industriali, Confcommercio e Acen (associazione costruttori edili). Un duello che si è svolto con una marea di ricorsi a Tar e Consiglio di Stato sulle regole con cui si dovesse svolgere il rinnovo dell’organo camerale, con attacchi e controattacchi anche velenosi da ambo le parti e pure con manifestazioni di piazza come quella che Fiola organizzò all’esterno della Regione per chiedere di procedere con il rinnovo dell’organo camerale.
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Già perchè pochi giorni prima della nomina del commissario, erano stati consegnati a Palazzo Santa Lucia, dall'amministrazione uscente della Camera, i documenti che attestano la rappresentatività delle varie associazioni che concorrono alla formazione del Consiglio. Bisognerebbe, quindi, attendere soltanto che la Regione metta a punto il decreto di assegnazione dei seggi in Consiglio. Almeno questo è quanto vorrebbe Fiola e il suo gruppo.
Dall’altro lato, invece, le associazioni storiche chiedono la completa revisione della documentazione prodotta per la distrubizione dei seggi perché ritiene che ci siano state delle irregolarità che avrebbero penalizzato le loro associazioni. A Cannizaro il delicato compito di dipanare questo caos è riportare la Camera di Commercio di Napoli a una situazione di normalità e pure in tempi rapidi. Una patata bollente mica da poco.
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