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Il blitz
01 Ottobre 2024 - 13:06
«Devono avere paura dei killer non degli sbirri». È questa una delle frasi intercettate nel corso delle indagini sulla gestione delle 25 piazze di spaccio del clan Angelino Gallo di Caivano. E a parlare sarebbe Massimo Gallo, braccio destro del boss Antonio Angelino, era stato arrestato a Castel Volturno, in una villetta al mare.
La frase è stata intercettata dopo una spedizione punitiva contro un residente del Parco Verde, sospettato di aver informato le forze dell'ordine dell'esistenza di un laboratorio dove venivano lavorati gli stupefacenti e dove furono sequestrate anche armi. Nel raid fu distrutta la sua auto.
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Nel corso delle indagini «abbiamo certificato - afferma il maggiore Andrea Coratza, comandante del nucleo investigativo di Castello di Cisterna - il canale di approvvigionamento della droga con i gruppi calabresi della piana di Gioia Tauro e delle 'ndrine ramificate al nord Italia». Droga che sarebbe servita a rifornire le piazze di spaccio anche in provincia di Caserta e Salerno.
Il clan Angelino Gallo «imponeva il quantitativo, il prezzo d'acquisto e di vendita al dettaglio. I pusher erano autorizzati dal clan Angelino Gallo, quindi sono ritenuti affiliati».
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