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Quando il rilancio della cultura è spinta di partecipazione

Opinionista: 

Non è facile creare le occasioni per mettere in campo eventi culturali, piccoli o grandi che siano. Non è facile progettare e realizzare iniziative che lascino il segno e svolgano una funzione benefica e propositiva. Certo servono i mezzi economici e questi non sono mai sufficienti, soprattutto quando si è soggetti a vincoli di bilancio e a tetti di spesa. Ma la volontà, la buona volontà conta non poco e a volteriesce a fare miracoli, favorendo la nascita di eventi destinati a raccogliere consenso, ad attrarre pubblico, a suscitare interesse, a gettare le basi per ulteriori future iniziative. Ne sa qualcosa Gennaro Sangiuliano, il nostro ministro della Cultura, che sin dai primi giorni del suo insediamento ha saputo imprimere una svolta davvero significativa all’importante dicastero affidatogli, dando, con successo, priorità assoluta alla valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale, delle nostre radici e della nostra identità di Nazione. Ultimamenteho avuto modo di constatare come questo rinnovato lancio può essere appannaggio anche di piccole, ma floride realtà locali, poco conosciute anche se ben amministrate, perché l’Italia, come sappiamo, è anche la patria dei piccoli centri, delle piccole comunità che non rinunciano a essere se stesse. Non mi ha meravigliato, dunque, toccare con mano come il Comune di Correzzola, in provincia di Padova, abbia saputo dar vita,subito dopo le festività pasquali, a una due giorni dal titolo accattivante di “Librincorte”, una rassegna libraria ed editoriale densa di eventi, di incontri e di dibattiti, ospitati nella locale e valorizzata Corte Benedettina. Erano presenti ben venticinque tra giornalisti, reporter di guerra, scrittori e docenti universitari, tra cui Marco Tarchi, Fausto Biloslavo, Gian Micalessin, Daniele dell’Orco, Annalisa Terranova, Francesco Maria Del Vigo, Fabio Dragoni, Adriano Segatori, Guido Giraudo, Paolo Paron, Gianluca Passera e tanti altri ancora. Da questo “parterre” qualificato sono stati trattati temidi estrema attualità, comel’informazione nell’era dell’intelligenza artificiale, lageopolitica e gli scenari di crisi nel mondo multipolare, la sovranità sanitaria e le esigenze di rappresentanza sindacale e dipartecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende. E poi altre due sessioni significative: la tavola rotonda dedicata alle radici dell’Europa nell’opera di J.R.R. Tolkien, l’autore della saga de ”Il Signore degli Anelli” (il cui genio letterario, tra l’altro, è attualmente celebrato nella bellissima mostra in corso a Napoli, nella cornice di Palazzo Reale) e la proiezione in anteprima nazionale del drammatico docu film “Fratelli Contro, dall’eccidio all’egemonia” di Antonello Belluco e Raffaella Lucietto, indagine storica di grande rilevanza sulle stragi, a lungo dimenticate, compiute dai partigiani comunisti nell’Italia settentrionale, a cavallo del 25 aprile del ’45 e dopo la fine della guerra, di cui molto si parlerà ancora. Insomma, due giorni intensi all’insegna della cultura, organizzati sapientemente dallo scrittore Mario Bortoluzzi e dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Fecchio, con la collaborazione e l’entusiasmo delle associazioni di volontariato. Un altro modo concreto di fare proposta culturale di grande qualità che può costituire un esempio per tante pubbliche amministrazioni piccole e grandi, desiderose divenire incontro alla richiesta di un pubblico che, oggi come non mai, chiede sempre più di approfondire, di conoscere e, soprattutto, soprattutto di capire e di sentirsi sempre più partecipe e protagonista.