Una tragedia sconvolgente, un'ostetrica sbaglia la dose di morfina durante il parto e la madre finisce in coma. Quando la donna si è svegliata ha anche appreso che il bimbo che aspettava è morto.

La dramamtica storia è accaduta ad una giovane donna di 28 anni Mansurin 'Sarah' Hassan, come è riportato dal Corriereadriatico.it, avrebbe ricevuto 100 milligrammi di farmaco invece di 10 mg per alleviare il dolore mentre dava alla luce suo figlio Zyeed nell'Australia occidentale.

Un errore medico che è costato caro a tutta la famiglia che ha perso il bambino e ha rischiato di perdere anche la mamma.

La donna era in ospedale in travaglio in attesa di mettere al mondo suo figlio, ma viste le forti contrazioni ha chiesto che le venisse data della morfina per aiutarla poi nel momento in cui avrebbe dovuto spingere. Un'infermiera le ha somministrato il farmaco intorno alle 23 ma la donna si è addormentata, la mattina dopo era ancora priva di sensi e senza polso.
 
I soccorsi
 
Immediatamente sono intervenuti i medici che hanno eseguito un cesareo, ma il piccolo era ormai morto a causa della dose eccessiva di morfina assunta attraverso la mamma.

Le condizioni della 28enne erano critiche con problemi a cuore e polmoni, per questo è stata portata in terapia intensiva. Quando poi si è svegliata dal coma i medici le hanno detto cosa era successo e che il piccolo non ce l'aveva fatta.
 
L'indagine
 
La coppia aveva cercato di avere un bambino per cinque anni prima di Zyeed, ma i loro sogni di avere una famiglia furono distrutti "in pochi istanti" dall'errore.

L'ospedale ha avviato un'indagine completa sull'incidente e ha descritto la situazione come "un evento tragico". L'ostetrica e un'altra infermiera sono state licenziate, mentre la mamma è ancora in fase di recupero ma potrebbe aver riportato danni permanenti, come riporta il Sun.

 

Famiglia distrutta dal Covid in venti giorni: morti genitori e un figlio

Una delle storie più drammatiche in questa seconda ondata del Covid in Italia. Un’intera famiglia sterminata dal virus a Venezia. Figlio, madre, padre. La tragedia, raccontata da Leggo.it.

Una tragedia senza fine per la famiglia di Ivan Busso deceduto a causa del virus a 42 anni lo scorso primo gennaio.

Durante il funerale si era saputo del decesso della madre, Gina Smerghetto, 65 anni. Oggi – 19 gennaio  -l’annuncio choc: è morto anche il padre Gianni Busso.

Aveva 72 anni ed è morto nella notte di lunedì, era ricoverato per Covid all’ospedale Angelo di Mestre dall’11 dicembre.

La notizia della mamma è stata data dallo stesso don Alessandro Rosin, parroco di Malcontenta, all’inizio delle esequie di Ivan, nella chiesa di Sant’Ilario lasciando i presenti nello sgomento.

Alcuni sono scoppiati a piangere, altri sono stati costretti a sedersi per un mancamento.

«Sapevamo che era molto grave – raccontava Elisa moglie di Ivan sul decesso della suocera – Proprio ieri mattina i sanitari avevano concesso ad Alex, il fratello di Ivan, di poterla vedere, nonostante fosse incosciente.

Non ci aspettavamo che mancasse proprio in quel momento.

Gina non sapeva della morte di Ivan, ma forse, dietro tutto ciò, c’era un disegno più grande di noi».

Sembrava il papà Gianni stesse migliorando nei giorni scorsi, ma stanotte si è avuto il peggioramento e infine il decesso.