Antonio Ciccarelli, nato a Sant'Antimo, 62 anni, medico specialista e convinto scientista, dopo una ricerca trentennale, prova a rispondere ad uno dei più complessi quesiti posti dall'uomo: quello dell'esistenza e del suo significato. Dimostrato, nella prima parte del libro, che la religione e la filosofia, comprese l'ontologia e la metafisica, sono completamente inutili allo scopo, in una seconda parte del testo, egli concentra tutte le forze sull'unica risorsa che possa dare a suo giudizio delle risposte credibili, pur se non sempre apodittiche: questa risorsa è data dalla scienza convenzionale.
A differenza della religione, che è una raccolta di miti, falsi storici e preconcetti, e della filosofia, basata unicamente su inferenze arbitrarie ed astratte, la scienza moderna usa sì, come si fa nell'induzione filosofica, la ragione, ma da essa si distingue per l'indissolubile legame che in questo caso esiste fra logica e ricerca delle evidenze.
I dati che ivi giungono, sottoposti a verifica, sono dunque sufficientemente realistici. Con questo libro, l'autore presenta un'opera unica nel suo genere, dove le risposte, a volte ignorate perché ritenute scomode, pur spesso stupendoci, ci consentono di cogliere ciò che chiamiamo "assoluto" senza le interferenze e le zavorre dei preconcetti, ma nel modo in cui la scienza lo vede e lo rappresenta oggi.
Un libro sicuramente "profanatorio" per i dogmatisti più irremovibili, e a volte difficile, ma da non perdere.