È in arrivo un nuovo bonus per aiutare le famiglie a far studiare i propri figli. L'Inps ha pubblicato sul proprio sito il bando per borse di studio universitarie relativo all'anno accademico 2018/2019.

Dal 27 gennaio chi ne avrà diritto potrà richiedere sulla piattaforma dell'istituto previdenziale l'incentivo che può arrivare fino a 2.000 euro, indipendentemente dal proprio reddito Isee.

 

IL VALORE DELL'INCENTIVO
Potranno richiedere un assegno da 2.000 euro gli studenti frequentanti Università, Conservatori, Istituti musicali e Accademie di Belle Arti durante l'anno accademico 2018/19. Chi invece era iscritto a un corso post-lauream, potrà avanzare richiesta per un incentivo fino a 1.000 euro. Il termine ultimo per presentare domanda per la borsa di studio è stato fissato per il 1 marzo.

 

LA GRADUATORIA ISEE
Per assegnare il bonus l'Inps attribuirà dei punteggi sulla base della fascia di reddito del cittadino richiedente: si va da una valutazione di 2 punti per un Isee superiore a 40mila euro fino a una di 14 punti per chi presenta un indicatore di situazione economica equivalente inferiore agli 8.000 euro.

Verrà poi stilata una graduatoria dei pretendenti sommando il punteggio Isee con la media ponderata dei voti ottenuti durante l'anno accademico 2018/19 (per quanto riguarda invece i corsi post-lauream verrà calcolato il voto di laurea conseguito).

 

REQUISITI CURRICULARI
Ci sono infatti anche dei requisiti curriculari da rispettare.

Per richiedere il bonus è necessario aver conseguito tutti i crediti durante l'anno accademico in questione e aver avuto una media di almeno 24/30. Per quanto riguarda invece i corsi post-lauream occorre avere una valutazione non inferiore a 92/110.

 

COME RICHIEDERE IL BONUS
Per richiedere l'assegno è necessario presentare la richiesta per via telematica accedendo al sito dell'Inps.

All'interno del portale dal 27 gennaio sarà disponibile una sezione apposita per compilare la domanda dove, tra gli altri dati, bisognerà indicare anche l'Iban o il numero di carta prepagata dove si desidera ricevere l'incentivo.

Per ulteriori informazioni sarà disponibile il Contact Center di Inps, servizio telefonico sempre attivo con risponditore automatico 24 ore su 24 ore, al numero verde 803 164 da rete fissa o allo 06 164164 per chi chiama da cellulare.

 

BONUS CASA, ecco tutte le agevolazioni per il 2021

 

Bonus e sconti agevolati per proprietari di casa e inquilini durante il 2021. Nel settore immobiliare, come noto, la regina delle agevolazioni è il superbonus del 110%, prorogato dalla legge di Bilancio fino al 30 giugno 2022 ma anche fino al 31 dicembre dello stesso anno se prima del 30 giugno è stato completato almeno il 60% degli interventi programmati, ricorda laleggepertutti.it

Sono stati prolungati anche i termini per beneficiare degli altri bonus casa, cioè quelli per:

- Facciate (detrazione del 90%);

- Ristrutturazione edilizia e recupero del patrimonio;

- Riqualificazione energetica;

- Mobili ed elettrodomestici per immobili in ristrutturazione (con la soglia di spesa massima alzata da 10mila a 16mila euro);

- Verde e giardini.

C’è, poi, il bonus idrico di 1.000 euro per le persone fisiche residenti in Italia che sostituiscono:

i sanitari in ceramica con nuovi elementi a scarico d’acqua ridotto;

la rubinetteria i soffioni e le colonne doccia con elementi a flutto d’acqua limitato.

Per quanto riguarda gli affitti nei Comuni ad alta tensione abitativa, chi ridurrà il canone di locazione durante il 2021 potrà avere un contributo del 50% della riduzione applicata fino ad un massimo di 1.200 euro. In altre parole, chi abbasserà l’affitto annuale di 2.400 euro o più avrà diritto al contributo di 1.200 euro.

L’agevolazione è destinata a tutti i contribuenti proprietari di un immobile, indipendentemente dal fatto che siano soggetti Irpef o Ires, che comunichino telematicamente all’Agenzia delle Entrate con modalità ancora da individuare l’abbassamento del canone.

Attenzione, però: il contributo è vincolato alle risorse messe a disposizione dal Governo, quindi è possibile che ad un certo punto, come succede con altri benefici, i soldi finiscano.