L'inverno ha deciso di alzare la voce: nel prossimo weekend arriva il Burian. E' in arrivo un'ondata di gelo russo che porterà neve fin sulle coste e pianure di mezza Italia. Facciamo quindi il punto della situazione per capire cosa aspettarci tra Sabato 13 e Domenica 14 sulla base degli aggiornamenti ufficiali.

Tutto confermato! Dalla giornata di venerdì 12 febbraio una massa di aria molto fredda inizierà a scivolare dall'Europa orientale verso il bacino del Mediterraneo. Per questo motivo ci aspettiamo un vero e proprio tracollo delle temperature a partire dalle regioni nordorientali per poi estendersi a tutta l'Italia.

Nel corso di sabato 13 entreremo nel vivo di questa ondata gelida che provocherà anche la formazione di un minimo depressionario sul basso Tirreno e la possibilità di nevicate fino in pianura e sulle coste di Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e Campania.

Tra il pomeriggio e la serata non escludiamo la possibilità di fiocchi di neve anche a Napoli, Pescara, Bari e fino alle porte di Roma. Nevicate anche in Calabria fino a quote collinari (2-300 metri). Da sottolineare anche i forti venti in arrivo dai quadranti settentrionali che acuiranno maggiormente la sensazione di freddo, insomma ci sarà da battere i denti come non capitava da tanti anni.

Condizioni meteo più stabili invece al Nord, con maggiori spazi soleggiati. Qui però saranno le temperature a far parlare di sé, con valori diffusamente sotto zero di notte e di 1°C circa sopra di giorno sulla Val Padana.

Al momento le condizioni meteo sono previste in miglioramento nel corso di domenica 14, San Valentino, con più sole su buona parte dei settori, salvo qualche fiocco di neve fin sulle coste del medio e basso adriatico, interno campano e settori ionici calabresi (quote collinari). Le temperature si manterranno ancora molto rigide e ben sotto le medie climatiche di riferimento.

Il tempo sull'Italia continua a mantenersi piuttosto instabile a causa del continuo afflusso di perturbazioni atlantiche. La settimana appena iniziata sarà quella decisiva dell’inverno; infatti, dalle piogge che colpiranno il Paese fino a mercoledì si terminerà con una poderosa irruzione di venti siberiani. Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che una serie di perturbazioni interesserà l’Italia fino a mercoledì.

Inizialmente saranno maggiormente colpite le regioni tirreniche centrali e meridionali con rovesci localmente intensi e temporali, poi mercoledì si aggiungerà anche il Nord.

La giornata più perturbata sarà proprio quella di mercoledì 10 quando le precipitazioni saranno diffuse su molte regioni e potranno assumere carattere di nubifragio su Liguria di levante, Toscana settentrionale, Lazio (specie meridionale), Campania e Calabria.

La perturbazione sarà alimentata da aria più fresca in quota e sospinta da intensi venti di Libeccio e Scirocco che potranno soffiare con raffiche fino a 80-100 km/h.

In questo contesto la neve cadrà copiosa sulle Alpi sopra i 1000-1100 metri, sugli Appennini dai 1300 metri. Successivamente avverrà un cambio radicale delle condizioni meteo. 

Da venerdì 12 e soprattutto dalla giornata di San Valentino una poderosa irruzione di aria gelida direttamente dalle steppe russe/siberiane piomberà sull’Italia.

Gli eventi conseguenti si tradurranno in un repentino crollo delle temperature (anche di 10°C in pochissimo tempo) e la formazione di un ciclone sul Mar Tirreno che provocherà nevicate fin su coste e pianure del Centro-Sud. Inizierà così il periodo più freddo dell’inverno 2021.

 

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 10

Al nord: maltempo, forte in Liguria, neve a 1000m.

Al centro: maltempo via via più intenso su Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio e Appennini. Neve a 1200/1300m.

Al Sud: in serata peggiora fortemente sulla Campania.

Da giovedì graduale ingresso di venti siberiani, poi gelo su tutta Italia e neve.