Mentre continua la preoccupazione per i “migranti del Coronavirus”, il virus viaggia comodo fra i sedili di un aereo sopra le nostre teste.

Il volo partito sabato 11 luglio mattina dall’aeroporto di Londra Stansted alle ore 7.42 (italiane), e arrivato a Lamezia Terme alle 10.15 aveva a bordo una persona risultata positiva al primo tampone Covid.

Alla ricerca dei passeggeri del “volo Covid”

I medici dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, insieme a quelli di Catanzaro, sono al lavoro in queste ore. Come riporta Notizie.it, l’obiettivo è rintracciare tutti i passeggeri del volo proveniente da Londra e atterrato a Lamezia Terme per effettuare i tamponi.

L’aereo è quello di sabato 11 luglio, a bordo del quale ha viaggiato un cittadino di Botricello positivo al Covid-19. L’uomo, appena rientrato in Italia, si è sottoposto ad un esame sierologico e visto il risultato gli è stato fatto un tampone che è risultato positivo.

Ad un secondo tampone, invece, è risultato negativo. Al momento non presenta alcun sintomo riferibile al Coronavirus. Nelle prossime ore sarà effettuato un terzo tampone per conferma.

Sul volo erano presenti un centinaio di passeggeri rientrati in alcune località del Tirreno cosentino e del catanzarese che saranno sottoposti dal personale medico ai tamponi di controllo. Tutti i passeggeri dovranno comunque rispettare il periodo quarantena.

Nel mondo

Intanto secondo gli scienziati inglesi, se ci sarà una seconda ondata di Coronavirus sarà molto peggiore della prima. Nel solo Regno Unito, infatti, potrebbero registrarsi oltre 120mila decessi tra gennaio e febbraio prossimi (contro i 44.830 accertati al momento).

 

Lo riporta la BBC. Secondo gli esperti, questa stima non tiene conto di eventuali blocchi, trattamenti o vaccini. Ma ciò dimostra come “il rischio potrebbe essere ridotto se interveniamo immediatamente”.

Il rapporto, richiesto dal principale consigliere scientifico del governo, Sir Patrick Vallance, sottolinea che esiste ancora un alto grado di incertezza su come la pandemia di Coronavirus si svolgerà il prossimo inverno, quando il sistema sanitario nazionale sarà sotto pressione anche per l’influenza stagionale.

Nel mondo nuovo lockdown in Iran dopo l’aumento dei casi di Coronavirus. Tornano, infatti, le chiusure con moschee, istituzioni educative, centri culturali, sale da cerimonia, palestre, saloni di bellezza e bar che resteranno chiusi per una settimana a Teheran e in altre dieci province “rosse”, cioè ad alto rischio.