La Maison Cilento &fllo è iscritta nel registro dei marchi storici italiani di interesse nazionale dal ministero dello Sviluppo economico. Una storia lunga 250 anni fatta di tradizione, qualità, stile ma anche di tanta innovazione nel rispetto della cultura napoletana e italiana raccontata attraverso le sue note cravatte, i foulard preziosi e la sartoria. Un modello che ha reso lo stile Cilento e napoletano unico nel mondo. Proprio di recente, alla vigilia di Natale durante una visita nella sede di palazzo Ludolf da Ugo Cilento, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva sottolineato che la “Maison Cilento rappresenta una di quelle rarissime aziende storiche italiane che hanno ancora un gran successo dopo tanti anni di lavoro e che rappresentano il made in Italy nel mondo”, sottolineando che per l’importanza delle conoscenze delle aziende storiche bisognerebbe renderla patrimonio Unesco.

Un racconto della storia del Paese fatta anche attraverso omaggi alle eccellenze del territorio. Nella visione di Ugo Cilento, ottava generazione di imprenditori, arte e moda sono da sempre  legate profondamente da un comune denominatore che è l'eleganza, il buon gusto, il bello e il Made in Italy. E’ così che nell’atelier-museo di Napoli sono presenti tracce di passione per l’antico e per la cultura. Arte e moda, per Cilento, hanno la stessa matrice. “Entrambe affondano le proprie radici nella tradizione e nel rispetto di epoche passate, fino a creare quel gioco di somiglianza che influenza la creatività”, dice l’imprenditore. Da tanti anni la Maison fonde i due mondi con le sue creazioni. Dalle cravatte e foulard realizzati per la Reggia di Caserta, sui quali sono impresse magistralmente le opere in essa esposte come Il Bagno di Venere, il Trono, il Planisfero e la facciata dell’edificio vanvitelliano, alle settepieghe e foulard realizzati per il Museo di Pietrarsa, con i quali rende omaggio alla Bayard e alla locomotiva Vesuvio, di fattura inglese, che ospitarono Ferdinando II e la banda reale per il viaggio inaugurale della Napoli-Portici nel 1839. Altrettanto affascinante è la collaborazione con la Pinacoteca di Brera, nel centro storico di Milano, non a caso da tutti considerato il centro dell'eleganza  meneghina, dove sono esposte cravatte in purissima seta che raffigurano la facciata dello storico edificio, la statua bronzea di Napoleone Bonaparte del Canova, la Rosa di Brera.

La tradizione della Maison Cilento affonda le sue radici nel periodo borbonico e oggi è leader mondiale della sartoria e in particolare nelle cravatte con l’ultima collezione proprio dedicata a tutte le bandiere delle nazioni. “È un riconoscimento prestigioso quello ottenuto dal ministero dello Sviluppo economico anche perché assegnato insieme a nomi prestigiosi come Pininfarina, lo spumante Ferrari e Sperlari, che rende onore al lavoro fatto dalle tante generazioni che ancor prima di me hanno portato nel mondo e nella storia il nostro marchio per la qualità della nostra sartoria e la capacità imprenditoriale che oggi ci consente di essere una impresa forte e solida con lo sguardo rivolto al futuro”, ha commentato Ugo Cilento.