Un progetto di sport e condivisione che vuole mantenere vivo il ricordo dei giovanissimi alunni della Scuola Media Nicolardi è questo l’intento del “Torneo 11 fiori del melarancio”, organizzato dal Centro Sportivo D’Ovidio Nicolardi giunto quest’anno alla quarta edizione. Il torneo vuole dare spazio a tutte le associazioni sportive che condividano socializzazione, integrazione, passione agonistica, fair play e che hanno tra i lori frequentanti, giovani atleti che si sono avvicinati al gioco della pallavolo, del basket e del calcio a 5 che necessitano di confrontarsi sul campo con realtà analoghe, per poi dedicarsi, successivamente, ad un ambito più tecnico e specialistico in cui l’emozione agonistica prenda il sopravvento. Quest’anno hanno aderito all’iniziativa oltre al Centro Sportivo D’Ovidio – Nicolardi le associazioni sportive: ASD A.G.C.A, Academy Volley Flegrea, ASD Padula, Pianura Volley, Virtus 7 Stelle.
Attraverso il torneo si vuole dare ai partecipanti uno spunto per gestire, controllare le emozioni e soprattutto, fornire loro un’idea sana di cos’è lo sport e di cos’è la competizione. Anche quest’anno gli ideatori di questo progetto hanno voluto ricordare il tragico evento avvenuto il 26 aprile del 1983 quando, 11 ragazzi del quartiere Arenella frequentanti proprio la Scuola Media D’Ovidio-Nicolardi persero la vita in un tragico incidente stradale nella galleria “Melarancio” sull’autostrada A/1 mentre erano in viaggio d’istruzione.
“Teniamo molto a questo torneo perché per noi è importante mantenere vivo il ricordo degli 11 ragazzi della nostra scuola che persero la vita in viaggio d’istruzione, abbiamo pensato di farlo con la pratica sportiva affinché i valori sani dello sport fossero associati ai ragazzi del Melarancio” - spiega il Prof. Giuseppe Crosio, promotore della manifestazione “A Maggio a conclusione delle attività organizzeremo una giornata  in cui premieremo i vincitori e inviteremo come sempre anche i parenti dei ragazzi del Melarancio, ringrazio la preside della D’Ovidio Nicolardi, prof. Maria Parascandolo, per il sostegno che ha dato alla nostra iniziativa.”