L’Arpat, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, dopo aver analizzato dei campioni di ghiaia a Marina di Pisa, ha riscontrato la presenza dell’ Ostreopsis ovata , un’alga tossica che supera di sei volte il limite previsto dalle linee guida ministeriali.

Lungo le spiagge di via della Repubblica Pisana, a Marina di Pisa, è stata riscontrata la presenza di un’alga altamente tossica che supera di gran lunga i limiti previsti dalle linee guida ministeriali. Come riporta Funpage, 

tale situazione era stata già riscontrata in passato e aveva portato il Comune ad apporre dei cartelli di avvertimento, invitando le persone affette da problemi respiratori a prestare attenzione. La storia però si ripete.

La soglia prevista dalla legge come limite è pari a 10.000cell/L, l’Arpat, il 29 Giugno scorso dopo aver analizzato i valori dell’alga tossica, hanno riscontrato un valore di 56.640 cell/L.

L’alga ritrovata, l’Ostreopsis ovata vive normalmente nelle acque calde dei mari tropicali, ma di recente si è sviluppata anche nei mari italiani, soprattutto in quelli caratterizzati da coste e fondali prevalentemente rocciosi.

La ricca e abbondante presenza di tale alga, può causare ai bagnanti e a chi ne entra in contatto, problemi respiratori , congiuntivite e febbre.

Una volta effettuate le analisi necessarie, il Comune di Pisa ha affisso all’entrata delle spiagge di ghiaia una serie di cartelli di avviso con il fine di informare i bagnanti del pericolo e salvaguardare soprattutto coloro i quali soffrono di problemi di respirazione.

Il dirigente dell’ambiente – Marco Redini – ha evidenziato che il limite è stato altamente superato e di conseguenza il Comune , come già ha fatto negli anni precedenti, non può far altro che seguire le indicazioni dell’autorità sanitaria e apporre solo degli avvisi agli ingressi delle spiagge.