Accomunate dalla figura di Pulcinella che a Montepulciano sovrasta la famosa Torre dell’orologio, il rinomato comune toscano della provincia di Siena, ha per un giorno incontrato Napoli grazie ai nobili vini di “Fattoria della Talosa”. Presentati nella stupenda cornice del panoramico Hotel Parker's, i nettari dell'azienda vinicola toscana nata nel 1972 grazie all'intuizione di Angelo Jacorossi, hanno affascinato i partecipanti di uno straordinario incontro degustativo fatto di storia, antiche terre e magici sentori. Mentre in Toscana le porte della cinquecentesca cantina sono state aperte per un appassionante wine tour, all'ombra del Vesuvio il discendente dell'antica famiglia di vinificatori e Ceo di “Fattoria della Talosa”, Edoardo Mottini Jacorossi (nella foto), ha ben illustrato durante una verticale le belle caratteristiche del Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva.

Così mentre Edoardo ha spiegato le modalità che hanno condotto l'azienda, tra sacrifici e amore, a vivere una nuova giovinezza, Cristian Pepi, enologo e sales manager dell’azienda, si è particolarmente soffermato sul prezioso contenuto delle bottiglie. E ciò partendo dalla maturazione del vino in botti di rovere e dal processo di affinamento mai predefinito e sempre pensato in virtù del tipo di vino da ottenere. Un vino, quello dell'Azienda Talosa, che  nel nome di  Montepulciano, l'antichissimo borgo che domina la Valdichiana e la Val d’Orcia, viene prodotto con il “Prugnolo Gentile” un clone di Sangiovese, pronto ad assumere caratteristiche particolari. Le annate presentate sono state la riserve Docg 2019 equilibrata e dal grande potenziale espressivo; la 2018, elegante e raffinata; la 2017 che provenendo da un’annata calda e secca presenta finezza ed eleganza e, infine, la 2016, la quale, frutto di una vendemmia tardiva, pur restando vivace e piacevole e pur mostrando tutta la fierezza del Sangiovese, manifesta evidente i segni della lunga evoluzione. Un incontro con i rappresentanti di “Talosa” che ha lasciato il segno anche pensando all'antica civiltà etrusca intesa come millenario collegamento tra la Toscana alla Campania.

Un passionale simposio che può essere pure racchiuso nelle parole del rappresentante della terza generazione Jacorossi. “Partendo dalla innovazione apportata nei vigneti - ha detto il Ceo di Talosa, Edoardo - fino a giungere alla rivisitazione degli spazi e delle attrezzature per la vinificazione e al restyling dell'antica cantina, abbiamo creato un sistema integrato enoturistico diviso tra uno spazio di degustazione  e una struttura ricettiva chiamata Villa Talosa. Una bellissima residenza storica immersa tra i filari e da cui si può godere di una vista meravigliosa sulla vallata e sul borgo. Parlando dei vini, così come capito grazie al nonno Angelo, e poi confermato insieme al direttore tecnico Michele Merola e Cristian Pepi, il nostro vero potenziale è rappresentato dalla qualità. Il nostro obiettivo è solo quello di creare l’eccellenza nel segno di una azienda orientata da sempre verso i vini di altissima qualità”.