Tanto cinema “Made in Campania” a Venezia 78
di Alessandro Savoia
VENEZIA. L’ultima volta che il Leone d’Oro venne assegnato ad un film italiano fu nel 2013. Vinse “Sacro Gra” di Francesco Rosi. E quest’anno scendiamo in campo con ben 5 titoli in Concorso, cosa che non accadeva dal 1984, per sperare di salire sul gradino più alto del podio. Parte stasera la 78esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, l’evento più atteso dell’anno per gli amanti della settima arte, diretto ancora una volta da Alberto Barbera.
Tra i film più attesi senza dubbio ci sono quelli di Sorrentino e Martone. Il primo, “È stata la mano di Dio”, verrà proiettato domani e racconta la storia più personale del regista Premio Oscar, ambientata nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta, con scene girate tra i quartieri napoletani del centro storico, Chiaia e Vomero e le zone costiere della Campania di Cetara, Agerola, Massa Lubrense e nella splendida Grotta dello Smeraldo di Conca dei Marini. Protagonisti Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo.
L’altro, “Qui rido io”, è in programma il 7 settembre ed è basato sulla vita del grande commediografo Eduardo Scarpetta, interpretato da Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Roberto De Francesco, e girato tra Castel Capuano e il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Portici.
Completano il pokerissimo di film italiani nella selezione ufficiale “Il buco” di Michelangelo Frammartino, “Freaks Out” di Gabriele Mainetti e “America Latina” dei fratelli Fabio e Damiano D'Innocenzo.
C’è tanta Campania anche nelle altre sezioni, a partire dal film di chiusura “Il bambino nascosto” di Roberto Andò, Fuori Concorso, tratto dall’omonimo libro del regista, con protagonista un maestro di musica interpretato da Silvio Orlando, con riprese anche nel Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli e nell’Antro della Sibilla a Cuma.
Alle Giornate degli Autori, sezione autonoma e parallela della Mostra del Cinema, ci saranno “Il silenzio grande” di Alessandro Gassman, tratto dall’omonima pièce teatrale di Maurizio de Giovanni, con Massimiliano Gallo, Margherita Buy e Marina Confalone, il documentario “Californie” di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, e il cortometraggio “Coriandoli” di Maddalena Stornaiuolo, prodotto da La Scugnizzeria Film.
Ed ancora, nella sezione Orizzonti troviamo il cortometraggio “Il turno” di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese, nella Biennale College Cinema “La Santa Piccola”, opera prima della regista Silvia Brunelli che racconta le tradizioni e le superstizioni del popolo napoletano, con Gianfelice Imparato. Completa il quadro la mostra fotografica “Ritratti di Cinema-Antonietta De Lillo fotografa la Mostra”, un’esposizione che riporta a Venezia i suoi protagonisti del biennio 1981-82, catturati proprio dalla regista, all’epoca giovane fotoreporter.
Tutti i succitati film e la mostra sono realizzati in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, presieduta da Titta Fiore e diretta da Maurizio Gemma, a conferma dell’importante lavoro di accoglienza, agevolazione e sostegno alle maggiori produzioni cinematografiche che, sempre più numerose, eleggono la Campania set privilegiato per il grande cinema d’autore.