’So’ Pulcinella e ve la voglio cuntà sta commedia tra scetavajasse, triccheballacche e putipù’ . Un musicista calabrese del Settecento è il protagonista di "Il segreto di Pulcinella. L’incredibile storia di Leonardo Vinci" scritto con passione, amore e maestria dalla cardiologa Maria Primerano, che non solo è medico nella vita di tutti i giorni, ma da anni si è dedicata ad un’intensa attività di pianista di musica classica e di scrittrice. Attualmente ha al suo attivo moltissime opere letterarie accattivanti, che l’hanno resa una delle romanziere più amate della casa editrice aretina Helicon. Da ricordare tra i suoi primi successi: L’anello stregato di Mozart, (Tullio Pironti Editore), Le indemoniate racconti fantastici di Tommaso Campanella al cardinale Richelieu, (Tullio Pironti Editore), Rossini Lo Stravagante ( edizioni Helicon), Pergolesi Anima Scurdata, Opera buffa. Quindi  dopo i fantastici saggi dedicati a Mozart, Rossini e Pergolesi, questa volta al centro della narrazione c’è il calabrese Leonardo Vinci, uno dei più grandi esponenti della scuola musicale napoletana, i cui melodrammi fecero il giro di tutta Europa. A raccontare le avventure dell’operista è chiamato Pulcinella. Un Pulcinella vissuto nel Settecento, dondolandosi a perdigiorno sull'altalena del Tiepolo, ammicca ai presenti, racconta loro storie bellissime e affascina i passanti ricordando l'incredibile storia di Leonardo Vinci il calabrese. E lo fa spaziando tra piazze e teatri, vagando fra torri e castelli, andando per valli sconfinate, fiumi limacciosi e torrenti vorticosi, percorrendo a piedi nudi lunghe spiagge battute dai Turchi ed estese campagne abbandonate, mentre il signore del luogo, in una Calabria arcaica dove lo ius primae noctis freme e fa paura, compie i suoi gesti efferati in una torre maledetta, la torre di Melissa, che ancora oggi si erge in cima a un dirupo e si affaccia a picco sul mare. ‘’E fu così che … la Dama dall’occhiolino si presentò a teatro oltre che con la consueta maschera sul volto anche con un’ape imbalsamata sulla scollatura’’. La prefazione è firmata dal maestro Giuseppe Fricelli, pianista, docente Conservatorio di Musica L. Cherubini di Firenze  che ci ha tenuto a sottolineare: ‘Troverete in questo libro notizie preziose relative all’importante collocazione nel panorama musicale italiano di Vinci, notizie storiche riguardanti la vita avventurosa di tale musicista e aneddoti su quella privata e artistica. Maria Primerano ha saputo descrivere e cogliere le sfaccettature caratteriali più intime del compositore, creando delle avvincenti pagine che vi porteranno per mano in un affascinante mondo di costume e anche di fantasia.’’Ad aprire il libro è questa bellissima confessione dell’autrice: ‘Quando si è piccoli può accadere che si rimanga spesso affascinati da certi termini scoperti in famiglia, che ritornano poi da adulti come un refrain. Quando io sono nata, mio padre, medico, ancora giovane, esercitava la sua professione a San Mauro Marchesato, nel crotonese, distante un’ora circa da Catanzaro, luogo da lui spesso ricordato nella vita col termine altisonante di Marchesato, suscitando in me curiosità e lasciando traccia incancellabile nella mia mente. Oggi che mio padre non c’è più, andando à la recherche du temps perdu, il Marchesato ritorna in questo testo come le madeleines di Proust. E come un vassoio di profumato di madeleines questo testo è offerto e a lui dedicato nel novantesimo della sua nascita’.