Sì, avete letto bene il titolo, visto che don Giorgio Meloni insiste nel voler farsi chiamare presidente e non presidentessa. Confesso che non è che mi stia molto simpatica, in special modo quando si incazza e, con gli occhi fuori dalle orbite, assume lo sguardo di Linda Blair, la protagonista di “L’Esorcista” ma, come si dice, mò vulenne o nulenne, è lei che guida la barca e vedimme nu poco che sape fa. Ovviamente noi, comuni mortali, che non sappiamo come mettere insieme pranzo e cena, assillati da caro spesa e bollette energetiche alle stelle, ci aspettavamo subito una “mossa politica” tale da tranquillizzarci nu pucurillo; infatti don Giorgio la prima cosa che ha fatto, è stata il vietare gli assembramenti, in particolare i rave party; e va beh, mò senz’altro penserà ai nostri problemi; e infatti la seconda mossa è stata quella di vietare in parte gli sbarchi di migranti dalle ong, cioè tu scendi a terra…tu no…tu sì…tu no. E qui, confesso, me fanno pena sti poveri madonne che vengono da noi per sistemarsi, senza sapè ca nuje stamme cchiù ‘nguajate ‘e lloro. Una cosa, confesso, mi lascia perplesso: Ma sti politici che si zucano circa 20mila euro al mese, come potranno mai mettersi nei panni di chi vive con 6/700 euro al mese. E quando li vedo ospiti nei vari programmi serali che imperversano su rai e mediaset, confesso che m‘avota ‘o stommaco. Ma che ca…scusate, volevo dire ma che diamine, invece di questi mangiapane a tradimento, invitate nei vostri programmi cittadini comuni, quelli che combattono quotidianamente pe’ purtà ‘o ppane a casa; invitate quelle ragazza che, rispondendo a proposte di lavoro, si sentono offrire 70 euro a settimana per dieci ore di lavoro giornaliere; e tu don Giorgio vorresti eliminare il reddito di cittadinanza? Piuttosto, tu che affermi che “È finita la pacchia”, falla finire veramente; come? Abbassandovi i vostri lauti compensi. Quella sì che è una vera pacchia. Statte bbuono Giorgio. Alla prossima.