NAPOLI. La Stazione Zoologica Anton Dohrn e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno insieme per definire le modalità di recupero e di gestione sanitaria delle tartarughe marine sul litorale della Campania.

“E’ stato siglato un protocollo di intesa tra Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e Stazione Zoologica Anton Dohrn, diretto da Vincenzo Saggiomo, che prevede una collaborazione attiva tra i due Enti e che segue il decreto regionale che definisce le modalità di recupero di cetacei, tartarughe marine e selaci”, spiega Antonio Limone, commissario dell’Izsm di Portici. “Mentre gli esemplari vivi rinvenuti in difficoltà, e quindi allamati, ammagliati o traumatizzati, saranno curati dalla Stazione Zoologica; quelli rinvenuti deceduti saranno analizzati presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno che effettuerà tutte le analisi del caso per accertare le cause del decesso e per tutelare non solo l’ecosistema marino, ma anche e soprattutto la salute pubblica”.

Il documento è stato sottoscritto nel corso di una due giorni di studio che si è tenuta presso la sala convegni dell’Izsm di Portici. Hanno preso parte all’evento, che si è concluso ieri, anche il Settore Veterinario della Regione Campania, il servizio veterinario delle Asl della Regione Campania, l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Osservatorio del Mare, il Centro di riferimento regionale per la Sicurezza sanitaria del pescato, la Capitaneria di Porto di Torre del Greco e il Nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco della Provincia di Napoli.

“Si tratta di un documento che dà il via ad una attività sperimentale che ha pochi precedenti in Italia e che pone un tassello importante per il controllo e la tutela della risorsa mare della nostra regione”, conclude Limone.