Soddisfatti e gongolanti: così sabato sera siamo rientrati a casa, beandoci del successo ottenuto col nostro spettacolo tutto incentrato su Salvatore di Giacomo; una serata indimenticabile tutta dedicata alla nostra stupenda Napoli, ancor più bella e magnificata dalle liriche di don Salvatore ma che, non ci ha permesso di seguire attentamente la visita del Papa; così, ci siamo messi alla ricerca spasmodica di servizi giornalistici ad essa dedicata; momenti altamente suggestivi, come quelli di Scampia e Poggioreale; tutto è filato liscio, come han tenuto a sottolineare i commentatori, regalandoci tra l’altro, qualcuna delle solite “perle” quali: i napoletani sono stati perfetti “come non mai”, cioè “mai come in questa occasione!!” E va beh… ce simme abituati; e poi eccoti la “perla” regina pronunciata nel corso della diretta Rai “…Il sud è una piaga infetta sul corpo della nazione, che comporta un enorme costo sociale per l’Italia intera”, a sentenziare questa “stronzata” è stato tale Antonio Polito. Stanchi come eravamo, non vi abbiamo dato eccessivo peso e ce simme jute a cuccà ma, come racconta il Manzoni nel 2° capitolo dei Promessi Sposi, anche noi, diversamente dal principe di Condè, che dormì profondamente la notte precedente la battaglia di Rocroi, ci siamo voltati e rivoltati nel letto pensando: Polito, ma chi è costui? Un padano? Un leghista? Un cittadino della Val Brembana? Ma quanno maje!! Jenne a cernere ‘a farina, scopriamo che stu Polito è di Castellammare di Stabia! Ma nun è possibile, ci siamo detti; Antò ma è possibile ca te sì scurdato addò sì nato? Si, d’accordo, sei prezzolato dal meneghino Corriere della sera, nonché direttore del Corriere del Mezzogiorno, ma questo non ti autorizza a rovesciare merda su di noi. Ma quale piaga infetta vaje truvanne? Qua l’unica piaga ‘a tiene tu nel tuo cervello nordicizzato che ti ha fatto rinnegare perfino la tua terra, quella terra che ha dato i natali a Viviani, Ruccello, gli Abbagnale, Bruno Cirillo… e non andiamo oltre. Ma quale piaga vaje truvanne? Anche tu, mò che ti sei sistemato, consideri il Sud “palla al piede” del nord? Antò credici: ce simme rutto ‘o xxxxx di sentire tali gravi affermazioni, ancor più gravi se pronunciate da uno come te. Tu, che sei stato di estrema sinistra, poi sinistra, poi sinistra moderata, non puoi non sapere che da oltre 150 anni il nord beneficia, da parte dei nostri governanti, delle migliori infrastrutture e della ricchezza da esse prodotta, lasciando a noi “palla al piede del nord”, briciole di assistenzialismo. Quella che tu chiami piaga, altro non è che il risultato di una lacerante ferita inferta al nostro sud dal nordico occupante 154 anni fa; e sta ferita è ancora in suppurazione… è chiena ‘e pus; ascolta un nostro consiglio: torna a Castellammare e fatte ’na bella veppeta d’acqua d‘’a Madonna, chella fà miracoli! Alla prossima.