Vi starete chiedendo perché l’odierno Fattariello ci riporta alla canzone di Celentano, ed io ve lo spiego subito: oggi voglio parlarvi di calcio, cioè del tempo “effettivo” di calcio giocato. Comincio col calcio di punizione di prima, quello con la barriera. L’arbitro depone il pallone nel punto esatto da dove deve essere calciato, poi si gira e va a posizionare la barriera; nel frattempo chi deve calciare, fa avanzare il pallone di un metro; quelli della barriera lo fanno notare all’arbitro il quale, torna indietro e va a riposizionare il pallone; nel frattempo quelli della barriera avanzano di un metro; il giocatore lo fa notare all’arbitro il quale torna indietro e riposiziona la barriera… E intanto il tempo se ne va… Che carucci questi discoli calciatori milionari. Parliamo ora del portiere  della squadra che sta vincendo: l’avversario tira… palla sul fondo; il portiere lo va a raccogliere con calma… come se stesse passeggiando per la via Caracciolo, lo fa rimbalzare per un minuto… E intanto il tempo se ne va… Ed ora parliamo del fallo laterale: il giocatore della squadra che sta vincendo, raccoglie la palla e… invece di lanciarla la passa al n. 7, questi con calma la raccoglie e la passa al n.5, questi prima di lanciarla si sposta lateralmente di 6/7 metri, il guardialinee lo fa riposizionare… E in tanto il tempo se ne va… che discolacci questi ragazzoni milionari; il mister della squadra vincente, a pochi minuti dalla fine, provvede ad un paio di sostituzioni senza contare i calci d’angolo: la ricerca minuziosa del punto su cui collocare la palla, e poi: tiri tu o tiro io?... E intanto il tempo se ne va; senza contare una ventina di falli, strattoni, spinte, gomitate, cartellini gialli e rossi, improperi, ammonizioni, richiami… l’arbitro che si reca alla Var per verificare un probabile rigore… E intanto il tempo se ne va… Quindi, tirando le somme, dei 90 minuti di gioco cosa resta? Che discolacci questi ragazzoni milionari!!! Alla prossima.