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Camorra, rimosso a Napoli l'altarino per il boss Sibillo

Blitz dei carabinieri e dei vigili del fuoco a Napoli per rimuovere la cappella dedicata a Emanuele Sibillo, il capo della cosiddetta “paranza dei bambini" ucciso a 19 anni da un esponente di un clan rivale. L'edicola votiva si trova in vico Santi Filippo e Giacomo, ai Decumani, dove risiedono i familiari del ragazzo deceduto nell'estate del 2015. Momenti di tensione quando i carabinieri si sono recati all'interno del palazzo per rimuovere l'altarino. I parenti di Sibillo hanno fatto resistenza, pretendendo che l'edicola votiva restasse dove si trova. All'interno della cappella, oltre a un busto raffigurante il volto del giovane e un quadro della madonna, c'erano anche le ceneri del ragazzo defunto, poi riconsegnate alla famiglia. Il blitz è scattato nell'ambito dell'operazione che questa mattina, all'alba, ha portato all'arresto di 21 persone ritenute legate al clan Sibillo. In vico Santi Filippo e Giacomo sono stati rimossi tutti i simboli riconducibili all'ex capo della paranza dei bambini. Il palazzo dove questa mattina e' stato rimosso l'altare dedicato a Sibillo si trova di fronte all'ingresso di una scuola media, l'istituto Confalonieri di via San Severino, nel centro storico di Napoli.

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