NAPOLI. «Per chi volesse andar via, delocalizzare, stiamo esaminando la possibilità di sostenere questa scelta sofferta, perché si rompe un vincolo identitario. Sono scelte che vanno rispettate, a Palazzo Chigi si è posto il tema e si pensa alle coperture economiche: mettere in condizione cittadini di comprare nuovo alloggio è opzione responsabile». A dirlo il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, durante un’intervista a SkyTg24, in merito a un sostegno economico da garantire agli abitanti dell’area dei Campi Flegrei che volessero delocalizzare per il fenomeno bradisismico. L’esponente del Governo vedrà oggi a Palazzo Chigi i sindaci di Napoli, Gaetano Manfredi; Pozzuoli, Gigi Manzoni; e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione. «Per chi vuole restare a vivere in area a rischio, lo Stato interverrà, anche se non si chiamerà sisma bonus, non importa che il gatto sia bianco o nero ma che prenda i topi. È difficile che le strutture a rischio diventino totalmente antisismiche, ma si possono adeguare, si può mitigare il rischio. C’è stata condotta irresponsabile nel passato, decidendo di costruire abitazioni accanto al cratere: Ma la colpa non è dei cittadini ma di chi ha governato» dice.

Il ministro spiega che «abbiamo fatto la ricognizione degli immobili vulnerabili e sono 4000, di cui 1250 in zona a rischio elevato, gli altri in area a medio rischio. La zona rossa era da 80 mila abitanti, ma l’abbiamo ristretta a 35mila abitanti per rischio bradisismico». Musumeci aggiunge che «in questo momento il tema è il bradisismo, che tiene in allarme la popolazione. Si è fatto un piano di allontanamento nel 2018 ma è stato messo nel cassetto, ogni anno si dovrebbe aggiornare e fare almeno tre esercitazioni di evacuazione. Da questo momento in poi, ho chiesto al prefetto di Napoli, Michele di Bari, che le esercitazioni non siano una chimera ma che vengano praticate con frequenza almeno bimestrale. I bambini devono sapere cosa è il bradisismo e come devono comportarsi quando il fenomeno esaspera, le scosse potrebbero finire domani e durare per mesi». E ancora: «Occorre convivere in maniera vigile con il rischio bradisismo, questo va fatto, per questo abbiamo predisposto un provvedimento di legge coordinato con enti locali e su cui c’è piena attuazione».

Musumeci ricorda che nell’area vesuviana si è tenuta l’ultima esercitazione nel 2019: «Anche su quel fronte si deve accelerare e capire che esercitazioni non si fanno una volta ogni tanto». Il tutto mentre in un post su Facebook, il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, è chiaro: «Senza polemiche, perché non servono. Ma, lì a Roma, sappiano che i Campi Flegrei non sono una terra di abusivi, di irresponsabili, di incoscienti. Sia ben chiaro. Non consentiamo a nessuno di farci la morale. Siamo nati qui. Qui, vogliamo vivere. Nella terra più bella del mondo. Ed abbiamo il sacrosanto diritto di farlo, in sicurezza. Non li vogliamo i soldi per evacuare. Non accettiamo elemosine per scappare via». Parole che suonano come evidente risposta a Musumeci. «Vogliamo che si aiuti la gente a mettere in sicurezza, ove necessario, le proprie case. Punto. Nulla più di questo. E trovatelo voi, lì a Roma, il nome per questa misura. Trovate i soldi. Senza però ergervi a maestri di vita prosegue -. Sono nato a Bacoli, nei Campi Flegrei. E sono il sindaco di un popolo straordinario. Non di abusivi, ma di gente perbene. Non di irresponsabili, ma di famiglie laboriose. Non di incoscienti, ma di donne e uomini innamorati della propria terra. Difenderò con ogni forza i diritti della nostra gente»