Giovanni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, ha spiegato: «Il pericolo di un'ondata di epidemia da coronavirus al sud c'è ed è bene che ci si prepari. Del resto le epidemie non sono fisse ma viaggiano, e quello che è successo l'altra domenica è preoccupante quando migliaia di persone si sono spostate da aree ad alta incidenza verso aree di bassa incidenza». Così l'esperto intervenuto al programma televisivo "Mezz'ora in più" di Lucia Annunziata su Rai3. Il riferimento è soprattutto alle migliaia di persone che nei giorni scorsi, di fronte all'impennata di contagi al nord, si sono riversate vero le regioni del Sud Italia. «A questo punto è necessario costruire reparti, prepararsi dal punto di vista della ricettività ospedaliera ma allo stesso tempo è importante aumentare il livello di sorveglianza e intercettate le prime catene di infezione. Più si riesce a rallentare l'onda e meglio si può affrontare il problema della diffusione del coronavirus».