Avere un’auto comporta diversi benefici, come ad esempio la possibilità di muoversi in completa autonomia e raggiungere velocemente luoghi non sempre serviti in maniera ottimale dai mezzi pubblici. Richiede, però, l’espletamento di alcuni obblighi di tipo economico-fiscale. Tra questi c’è il pagamento del bollo auto, un’imposta di tipo regionale che riguarda l’intestatario della vettura, calcolata in base all’indirizzo di residenza. In questo articolo vi illustriamo meglio di cosa si tratta e come pagarlo, in modo da evitare ritardi e conseguenti sanzioni che possono avere importi rilevanti.

Che cos’è il bollo auto

Come abbiamo accennato, il bollo auto è un’imposta di tipo regionale. La sua scadenza è annuale e il mancato pagamento è soggetto a sanzioni di tipo amministrativo la cui competenza riguarda l’Agenzia delle Entrate, la quale può intervenire con misure sanzionatorie anche importanti che, in casi estremi, possono arrivare al decurtamento di una parte dello stipendio/pensione nonché al pignoramento dei beni.

Pagare il bollo auto per tempo è importante, ma come ricordarsi della sua scadenza? Il termine di riferimento è il mese in cui è stata immatricolata la vettura. Per cercare di essere il più chiari possibile vi portiamo un esempio. Mettiamo che la vostra auto sia stata immatricolata per la prima volta a gennaio. Il bollo auto va pagato entro il 31 gennaio di ogni anno e le sanzioni cominciano a entrare in vigore dal 1° febbraio. Le modalità di pagamento sono sostanzialmente due: in presenza e online. A queste possiamo aggiungere un’innovativa soluzione arriva direttamente dal digitale, ovvero quella del saldo del bollo auto tramite app: un sistema di recente introduzione che sta trovando formule sempre più funzionali.

I vantaggi di pagare il bollo auto con un’app

Alcune realtà assicurative o bancarie permettono di pagare il bollo auto online tramite un’app dedicata che si può scaricare comodamente sul cellulare. Un sistema intuitivo a portata di mano, anzi di smartphone.

Il funzionamento è semplice:

● Si scarica l’app sul cellulare;

● Quando si è nel mese di scadenza si inserisce la targa del veicolo e si effettua il pagamento: bastano pochi secondi;

● Si visualizza la ricevuta in qualsiasi momento.

Il quid in più che presenta la modalità di pagamento tramite app è, tuttavia, nel servizio reminder che è solitamente presente e che avvisa automaticamente quando la scadenza si avvicina. In questo modo non solo si evita di scordarsi del pagamento del bollo, ma si può stare tutto l’anno senza il pensiero legato al suo pagamento. I benefici, quindi, sono non solo dal punto di vista pratico ma anche legati al benessere quotidiano, con il bollo auto che diventa più semplice da ricordare e da saldare.Inoltre, l’app è una modalità di pagamento che può essere considerata ecologica. Infatti non comporta la presenza di ricevute cartacee da conservare, cosa che è invece importante qualora si scegliesse di pagare il bollo auto presso gli uffici abilitati. Le altre modalità con cui pagare il bollo autoIl bollo auto può essere pagato in presenza, come abbiamo accennato, la modalità più classica.

Vediamo dove:

● Banche convenzionate. Non tutti gli istituti di credito sono abilitati al pagamento del bollo auto. La possibilità dipende dagli accordi che ci sono tra il singolo istituto e la motorizzazione. Nella maggior parte dei casi, comunque, ciò è possibile, in filiale oppure presso il terminale ATM;

● Uffici postali;

● ACI, Automobile Club d’Italia;

● Tabaccherie convenzionate con il circuito Lottomatica;

● Ricevitorie Sisal.

Per pagare il bollo auto in presenza è necessario fornire la targa dell’automobile che si trova sulla carta di circolazione della vettura. Si può saldare tramite bancomat, con carta di credito o in contanti. Tuttavia, rispetto all’app, questa modalità di pagamento comporta un rischio a cui è importante prestare attenzione: la possibilità di errore da parte dell’operatore. Certo, si tratta di un’eventualità piuttosto rara, ma è bene non sottovalutarla. Con l’app questo non succede dal momento che ogni vettura è inserita all’interno del software e non ci sono dubbi sulla sua rilevazione. È inoltre fondamentale conservare la ricevuta cartacea, meglio ancora insieme a una fotocopia, capace di durare meglio nel tempo.Uffici postali e banche presentano in molti casi anche l’opportunità di pagare il bollo auto online; la stessa cosa vale anche per l’ACI. Infine, il bollo auto lo si può saldare online anche presso i portali delle Regioni, con la sola eccezione di Marche, Veneto e Calabria. Il sistema di pagamento tramite sito online è veloce, pratico ed efficace. Come l’app, i siti garantiscono la tracciabilità e portano a una riduzione di sprechi dal punto di vista dell’ambiente.

È, tuttavia, meno veloce e intuitivo di un’applicazione per smartphone.

RISPETTATE LE SCADENZE

Pagare il bollo auto rispettando la scadenza è importante, trattandosi di una tassa regionale soggetta a possibili sanzioni. Il sistema in presenza, pur essendo ancora molto diffuso, non è da considerare il più funzionale dal momento che richiede un maggiore impiego di tempo ed è decisamente meno sicuro dal punto di vista della tracciabilità.

Inoltre, comporta la necessità di conservare le ricevute di pagamento, un fattore che richiede attenzione e cura da parte dell’intestatario della pratica. Il pagamento online tramite sito web o home banking è più sicuro di quello in presenza, grazie alla tracciabilità del pagamento. Non richiede necessariamente che si conservino le ricevute, almeno non fisicamente (si può eventualmente predisporre una cartella sul proprio pc) ed è veloce e immediato.La soluzione più all’avanguardia è quella del pagamento bollo auto tramite app, che presenta tutti i benefici del pagamento online, essendone una sua evoluzione, a cui dobbiamo aggiungere la riduzione di errore umano e il servizio di reminder. Quest’ultimo è possibile solo grazie all’app, che si rivela il modo più efficace per evitare il pagamento di sanzioni e vivere l’imposta del bollo auto più serenamente.

QUANDO PAGARLO

I possessori di un veicolo non oggetto di esenzione dall'imposta devono pagare il bollo auto a partire dal primo al 31 gennaio 2022 se questo scade il 31 dicembre. Il pagamento va invece versato dal primo al 28 febbraio 2022 se il termine ultimo è fissato al 31 gennaio. E così via. Si paga dal primo al 31 marzo 2022, se la scadenza è il 28 febbraio precedente; dal primo al 30 aprile 2022 se la scadenza è il 31 marzo; dal primo al 31 maggio 2022 se il bollo va in scadenza il 30 aprile del mese precedente; dal primo al 30 giugno 2022 se il termine è il 31 maggio; dal primo al 31 luglio 2022 se va in scadenza il 30 giugno; dal primo al 31 agosto 2022 se il termine è il 31 luglio; dal primo al 30 settembre 2022 se la scadenza è il 31 agosto; dal primo al 31 ottobre 2022 se va in scadenza il 30 settembre; dal primo al 30 novembre 2022 con scadenza al 31 ottobre; dal primo al 31 dicembre 2022 se va in scadenza il 30 novembre.

CHI NON PAGA

Il proprietario dovrà versare una sanzione pari al 4,29% se il saldo avviene oltre i 12 mesi e entro i 2 anni dalla scadenza del termine, oppure una sanzione pari al 5% se si corrisponde il bollo oltre 2 anni dalla scadenza.

Chi non paga la tassa di proprietà per tre anni consecutivi rischia la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), con conseguente ritiro della carta di circolazione e della targa del veicolo. Il provvedimento di radiazione porta il mezzo a non poter più circolare: questa norma è disciplinata dall’articolo 96 del Codice della Strada.

Non devono pagare il bollo i possessori di auto adibite al trasporto dei disabili oppure i proprietari di autoveicoli d'epoca ultratrentennali e le vetture elettriche.

QUANTO PAGARE

Calcolare la somma da versare per il bollo auto non è semplice, poiché l’importo varia a seconda di alcuni parametri: la classe ambientale e la potenza del motore. Il sistema di pagamento, in ogni caso, tede a penalizzare i veicoli inquinanti e favorisce i mezzi ecologici. Si passa dai 3 euro a Kilowatt fino a 100 e dai 4,5 euro per vetture superiori al 100 Kilowatt (veicoli euro 0) ai 2,58 euro e 3,87 euro (veicoli da euro 4 a euro 6). Per avere l’importo preciso della tassa automobilistica da pagare, l’utente può utilizzare il sito dell’Aci che calcola automaticamente il bollo auto inserendo i dati richiesti.