Ad appena qualche giorno dal ritorno a scuola in presenza, il comune di Saviano ne ha disposto  la chiusura fino al 15 maggio.

La decisone è stata presa  dal sindaco Vincenzo Simonelli con un’ordinanza che riporta in DaD centinaia di studenti dell’infanzia, delle elementari e medie e delle superiori.

La notizia ha suscitato malumori tra i genitori e non solo.

 

 

Il perché della scelta

 

Non senza polemiche la decisione del primo cittadino del comune vesuviano, che ha disposto la chiusura  dopo l costatazione d una impennata  dei contagi registrata in città nelle ultime settimane.  Lo stop disposto dal primo cittadino  durerà fino al 15 maggio salvo proroghe legate all’andamento epidemiologico.

 

La sospensione delle attività didattiche in presenza riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado (sia pubbliche che private) presenti sul territorio comunale. Per lo stesso periodo è attivata la didattica a distanza, nei modi e nei termini disciplinati dalla normativa vigente. Fanno eccezione le attività destinate agli alunni diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto.

 

Altre drastiche soluzioni

 

Il comune di Saviano non è né il primo né il solo  il in Campania a ricorrere a soluzioni così drastiche. E’ di ieri la notizia che Virgilio Pacifico, il  primo cittadino di Mondragone, in provincia di Caserta, ha disposto la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado per frenare la terza ondata che sta mietendo vittime in città. Decisione analoga presa dal sindaco di Trentola Ducenta nell’agro aversano.