Nuova tragedia al largo di Lampedusa, nel Mediterraneo centrale. Otto cadaveri sono stati trovati su un barchino intercettato dagli uomini della Capitaneria di porto a 42 miglia dall'isola. Si tratta di 5 uomini e 3 donne, di una in avanzato stato di gravidanza: sarebbero morti assiderati.

Tra le vittime c'è anche una neonato morto assiderato e poi gettato in acqua dalla madre e mai più ritrovato. A raccontarlo sono stati i superstiti, che hanno parlato con gli investigatori della Squadra mobile di Agrigento. Il neonato risulta disperso, mentre la madre è morta subito dopo ed è stata trovata sul barchino con gli altri sette cadaveri. Dopo che la donna ha gettato in mare il figlio morto assiderato, un uomo si è tuffato in acqua per recuperarlo ma è stato inghiottito dalle onde. Sono, dunque, due i dispersi, al momento, oltre agli otto cadaveri.

Viaggiavano insieme ad altre 46 persone, tratte in salvo e giunte nella notte al molo Favaloro. Tra i salvati anche due donne in avanzato stato di gravidanza.

"Rivolgo un appello al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: il Governo non ci lasci da soli a gestire questa immane tragedia". A dirlo è il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo l’ennesima tragedia.

Sulla più grande delle Pelagie, dopo giorni di tregua dovuti alle cattive condizioni meteo, ieri erano ripresi gli sbarchi. In 75, rintracciati dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto a bordo di due carrette del mare, erano approdati poche ore prima della nuova tragedia.

La Procura di Agrigento, come apprende l'Adnkronos, ha aperto una inchiesta sulla nuova tragedia del mare. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore facente funzione Salvatore Vella.