Gli eredi di Umberto II rivogliono i gioielli della Corona custoditi in un caveau della Banca d'Italia dal giugno 1946. E per cercare di ottenere la restituzione citeranno in giudizio la presidenza del Consiglio, il ministero dell'Economia e la Banca d'Italia nei prossimi giorni. A riferirlo è l'avvocato degli eredi di Umberto II Sergio Orlandi. A chiedere la restituzione dei gioielli sono il principe Vittorio Emanuele di Savoia e le principesse Maria Gabriella, Maria Pia e Maria Beatrice. Oggi si è tenuto l'incontro di mediazione sulla restituzione tra il legale della famiglia Savoia, l'avvocato Sergio Orlandi, e i rappresentanti della Banca d'Italia, della presidenza del Consiglio e del ministero dell'Economia. Ma l'esito è stato negativo."A mezzogiorno - spiega l'avvocato - oggi abbiamo fatto l'incontro per la mediazione. Era presente il principe Emanuele Filiberto, che ha le deleghe degli eredi. La mediazione, che segue una diffida che avevo presentato, non ha avuto esito positivo. A questo punto, tra qualche giorno, procederemo alla citazione in giudizio, che a breve sarà depositata"."I gioielli della Corona - sottolinea l'avvocato Orlandi - non sono mai stati confiscati e devono essere restituiti agli eredi, andremo in fondo alla vicenda, siamo determinati".