PALERMO. Si è conclusa nella notte l'odissea della nave Open Arms, approdata al porto di Lampedusa dopo 19 giorni di mare. Gli 83 migranti che erano rimasti a bordo sono sbarcati e dopo le visite mediche trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola. L'approdo della nave ha subìto un ritardo per via dell'arrivo sull'isola di altri 47 migranti, soccorsi nella tarda serata di ieri dalla guardia di finanza. La svolta nella vicenda dopo il sequestro preventivo deciso dalla Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio: il magistrato era salito sulla nave della ong con alcuni medici per verificare la situazione a bordo in una giornata caratterizzata dai tentativi di 15 migranti di raggiungere Lampedusa a nuoto tuffandosi in mare dalla Open Arms. I magistrati agrigentini, intanto, hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per rifiuto di atti d'ufficio e omissione, ipotesi di reato previste dall'articolo 328 del codice penale. «Sono stati cinque giorni molto difficili e pieni di tensione e amarezze- scrive su Facebook il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio - grazie a Dio stanno tutti bene. Resterà una delle esperienze piu' intense della mia vita. Da oggi mi sento più ricco».

Intanto però cresce l’ansia sulla Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranée e Medici senza frontiere che in alto mare tra Sicilia e Malta attende da 11 giorni con 356 persone a bordo - per un terzo minorenni - dopo aver chiesto un porto sicuro.  «Perché non ci muoviamo?», «Torniamo in Libia?». Devono essere portati in un porto sicuro ora», scrive su Twitter Medici senza frontiere. Ed è intervenuta anche la portavoce della Commissione Europea, Natasha Bertaud: «La Commissione Europea auspica che gli Stati membri dimostrino con i migranti a bordo della Ocean Viking lo stesso spirito di solidarietà dimostrato nel caso della Open Arms.  L'esecutivo comunitario ha sollevato questa questione nei nostri contatti con gli Stati membri», ha spiegato la portavoce.

Da registrare sul tema la nuova polemica tra Matteo Salvini e i 5 Stelle. Il Ministro dell’Interno aveva detto: «Sono le prime prove tecniche di inciucio Pd-5Stelle sulla pelle degli Italiani? Perché se su un tema delicato come questo, si riapre lo squarcio, è finita... Ci abbiamo messo un anno a difendere il nostro territorio e la nostra identità. La Difesa cambia l’operazione Mare Sicuro. Il ministero guidato da Elisabetta Trenta ha modificato unilateralmente i compiti affidati a coloro che intervengono nell'ambito delle operazioni di pattugliamento.Le nuove indicazioni operative per gli assetti militari in azione nel Mediterraneo centrale denotano un chirurgico ma significativo arretramento rispetto a quanto concordato per il contrasto dell’immigrazione clandestina. L' impostazione depotenzia pesantemente alcune forme di collaborazione tra gli assetti militari e gli apparati dello Stato, in primis l'Interno, finalizzate all'azione di contrasto e di repressione nei confronti dei trafficanti di esseri umani e dei loro complici». Fredda  etagliente la replica: «Salvini dice che è stata modificata l'operazione Mare Sicuro e che questa sarebbe l'ennesima prova di chissà quale inciucio per far sbarcare più migranti in Italia. Come sapete, le bugie hanno le gambe corte... È stato proprio il Viminale, in una lettera alla Difesa a dire che un eventuale incremento del pattugliamento aeromarittimo svolto da Mare Sicuro avrebbe provocato un fattore di attrazione per i migranti. Dunque Salvini in questa lettera intimava di non incrementare Mare Sicuro. Nemmeno un mese dopo, però, si lamenta del fatto che Mare Sicuro non sia stato incrementato e parla di inciucio. La verità, signori. La verità è tutto. Caro Matteo, di figuracce negli ultimi giorni ne hai fatte già abbastanza. Ti consigliamo di fermarti, ti vediamo un po' nervosetto, un po' insicuro. Magari altre due settimane al Papeete ti fanno bene. Ti rilassano. Ciao, ciao», concludono i pentastellati.