Da qualche  tempo come  risaputo, sulla carta RdC di Poste Italiane  vengono effettati due pagamenti, uno per l’assegno unico temporaneo - da non confondere con quello definitivo che verrà erogato da marzo 2022 - e l’altro per la quota d’integrazione al reddito familiare riconosciuta appunto a titolo di reddito di cittadinanza.

Da questa quota, proprio contestualmente all’introduzione dell’assegno unico temporaneo, viene sottratta la componente riconosciuta per figli a carico.

 

E ufficiale che con l’approvazione definitiva del testo recante le disposizioni per l’introduzione dell’assegno unico universale per figli a carico (decreto-legge n. 79/2021) viene stabilito che l’assegno unico temporaneo debba essere riconosciuto anche per le mensilità che ci separano dall’introduzione della nuova misura, quindi anche per gennaio e febbraio 2022.

 

 

Una buona notizia per chi prende il reddito di cittadinanza, il quale almeno per il mese di gennaio è certo di ricevere un doppio pagamento sulla carta acquisti con un importo complessivamente più alto di quello riconosciuto al netto dell’assegno unico temporaneo.

 

 

 

Reddito Cittadinanza con bonus da 600 euro, ecco per chi

In arrivo con il nuovo anno il Reddito cittadinanza con bonus del valore di 600 euro: stiamo parlando di quello che viene definito come assegno unico, che verrà erogato direttamente dall'Inps

 

 

 

 I beneficiari del sussidio potranno godere automaticamente di questa misura, almeno che abbiano all'interno della propria famiglia un figlio con meno di 21 anni.

 

 

 

La somma precisa  di questo assegno è subordinata all'importo mensile che si riceve come reddito di cittadinanza; ma, molto praticamente, si tratta di una maggiorazione minima di 50 euro ogni mese. Questo significa riuscire ad incassare la bellezza di 600 euro l'anno.

 

 

 

Risulta essere fondamentale  che l'assegno unico per i figli andrà a sostituire i vecchi bonus famiglia.

 

 

Il governo Draghi ha stretto ancora di più i parametri per poter ricevere il Reddito di Cittadinanza. Ci sono però delle sorprese che non sono negative.

 

 

 

Chi può usufruire del RdC deve avere dei requisiti per precisi e avere anche dei parametri specifici per poter usufruire delle maggiorazioni.

 

 

 

Queste maggiorazioni sono dovute a calcoli che riguardano altri tipi di bonus che possono essere detratti o sommati al RdC per chi ne ha diritto.

 

 

 

MAGGIORAZIONE PER OGNI MEMBRO DEL NUCLEO FAMILIARE

 

 

 

 

 

Per esempio, l'Assegno Unico dell'Inps che va in automatico a chi può usufruire del RdC e che quindi porta una maggiorazione per ogni membro del nucleo  familiare che ha meno di 21 anni. L'ammontare dell'Assegno Unico dipende anche dalla somma del RdC, ma comunque porta una maggiorazione minima di 50 euro al mese, il che vuol dire 600 euro all'anno.

 

 

 

C'è inoltre il bonus RdC da lavoro autonomo. Si tratta di un contributo a fondo perduto di circa 5.000 euro che consiste sempre in una maggiorazione dell'assegno del Reddito di Cittadinanza.

 

 

 

COMPILARE LA DSU ENTRO IL 31 GENNAIO 2022

 

 

 

Entro il 31 gennaio 2022 chi riceve il Reddito dovrà compilare la DSU e presentare il nuovo ISEE 2022, sul quale saranno stabiliti aggiunte o diminuzioni della somma percepita.

 

 

 

L'ASSEGNO UNICO

 

 

 

L’Assegno Unico per i figli sostituirà i vecchi bonus famiglia INPS (bonus bebè, bonus mamme domani, Anf, bonus asilo nido), ma in compenso includerà tra i suoi beneficiari, a differenza di molte altre prestazioni INPS, anche chi percepisce il RdC.

 

 

 

L’Assegno Unico per i percettori del Reddito di Cittadinanza sarà una maggiorazione che spetta in misura variabile ai nuclei familiari con minori a carico o anche componenti sotto i 21 anni di età disoccupati o che siano impegnati in un percorso di studio secondario o universitario.

 

 

 

CHI RICEVE IL RDC NON DOVRA' RICHIEDERE L'ASSEGNO UNICO

 

 

 

 

 

 

 

Per chi riceve il Reddito di Cittadinanza non c’è necessità di fare richiesta per l’Assegno Unico poiché di calcolare gli importi si occuperà l’INPS in modo del tutto autonomo. L’Istituto erogherà la maggiorazione spettante come Assegno Unico insieme al RdC sotto forma di un aumento degli importi versati, la cui prima erogazione è prevista per marzo 2022