ROMA. Se Salvini non si dimette sceglierà la poltrona per qualche mese ma perderà la faccia per sempre - scrive MatteoRenzi su facebook commentando la voce di una possibile pace fra Lega e 5 Stelle - noi abbiamo una sola stella polare: il rispetto delle Istituzioni. Solo quello. Prima l'Italia. Poi il Pd, le correnti, le esigenze personali: prima l'Italia. Prima le Istituzioni. Siamo pronti a un Governo Istituzionale per salvare le famiglie dall'aumento dell'Iva e per evitare che l'Italia sia isolata in Europa. E siamo ancora più pronti a fare un'opposizione ancora più dura se grillini e leghisti si rimetteranno insieme per una banale esigenza di poltrone. Per noi la difesa degli italiani viene prima di qualsiasi cosa, anche dei nostri risentimenti personali».

Renzi ha aggiunto: «Una settimana fa Salvini sembrava invincibile, quattro giorni fa eravamo in campagna elettorale, due giorni fa Governo Istituzionale, domani chissà. Una persona seria dopo aver perso si dimette. Costa fatica, lo so bene. Ma dimettersi è un gesto di dignità. Salvini non sa che cosa sia la dignità, impaurito com'è. In queste ore "grande è la confusione sotto il cielo" e soprattutto nella politica italiana. Riceviamo migliaia di email, persino a Ferragosto si sono formati nuovi comitati, la petizione contro Salvini sta arrivando a quota 60mila. Tutto bellissimo. E tutto anche assurdo: mai vista una crisi gestita così. Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere».

Sull'ultima, possibile, svolta della crisi, è intervenuto anche Ettore Rosato, esponente del Pd e vicepresidente della Camera: «Si va avanti con il percorso intrapreso: al punto a cui sono arrivate le cose, è più facile che si vada alle elezioni piuttosto che Lega e M5S facciano pace. Salvini sente che il suo tempo potrebbe arrivare e ha offerto a Di Maio di tutto, compreso il ruolo di premier. D'altra parte voglio vedere Di Maio che dice ai suoi continuiamo a governare con la Lega sacrificando Conte, o prendendone il posto, quando bene o male un certo consenso se l'è guadagnato. Sui motivi per cui Salvini, invece, sta facendo di tutto, mi pare chiaro: se lascia il Governo a liquidarlo saranno i suoi governatori che vedevano l'autonomia ad un passo».