"Non si può parlare di guerra e di usare le armi italiane che abbiamo mandato all'Ucraina, per combattere, colpire e uccidere fuori dal suo territorio" Napoli, 26 mag. - (Adnkronos) - "Questo signore o chiede scusa, o rettifica o si dimette". Lo ha detto a Napoli il vicepremier Matteo Salvini, parlando a margine della presentazione del suo libro 'Controvento', in merito alle dichiarazioni del segretario generale della Nato Stoltenberg. "Non si può parlare di guerra e di usare le armi italiane che abbiamo mandato all'Ucraina, per combattere, colpire e uccidere fuori dal suo territorio. Non in nome mio, della Lega e del popolo italiano". Per il vicepremier e leader della Lega "dobbiamo difendere l'Ucraina aggredita e lo stiamo facendo fin dal primo minuto, ma non siamo in guerra contro nessuno. Non voglio lasciare ai miei figli la Terza guerra mondiale alle porte quindi la Nato non può imporci di uccidere in Russia e nessuno può imporci di mandare soldati italiani a combattere e morire in Ucraina. Un conto è difendere un altro è uccidere. Assolutamente mai della vita", ha concluso Salvini.