Sono passate poche settimane dall’approvazione del Dl Sostegni, che ha ricevuto l’ok finale il 19 marzo scorso ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo 2021, ma già si vocifera di un Decreto bis che introdurrà altri ristori e aiuti.

Il nuovo DL Sostegni bis dovrebbe contenere un pacchetto di aiuti fatto non solo di contributi a fondo perduto e bonus, ma dovrebbe anche introdurre alcuni provvedimenti, quali la sospensione e l’esenzione dal pagamento delle rate dell'IMU 2021 per alcune categorie.

Le scadente per il versamento della prima rata dell’imposta di quest’anno è fissata a giugno, cioè fra poco più di due mesi, cerchiamo di capire chi sono i fortunati che non dovranno pagare l'IMU 2021.

 

IMU 2021 cancellata, ma per chi?

Come tutti sanno, l’IMU, cioè l’imposta sulla proprietà degli immobili, è una spesa cospicua a cui sono soggette anche le attività commerciali. Dall’inizio della proclamazione dello Stato di Emergenza si sono susseguiti provvedimenti di esenzione e sospensione dell’imposta proprio per le attività più colpite dalla crisi. Nello specifico esenti dall’IMU 2020 sono stati, come elencato nell'allegato 2 al Decreto legge, tutti gli immobili:

adibiti a stabilimenti termali e balneari (marittimi, fluviali e lacuali);

che rientrano della categoria catastale D/2;

che fanno parte della categoria catastale D e sono utilizzati per organizzazione di eventi e allestimenti di esposizioni.

Prima del brusco cambio di governo e dell’insediamento di Mario Draghi alla guida dell’Italia, il vecchio esecutivo Conte stava valutando di rinnovare l’esenzione a queste categorie immobiliari anche per il 2021.

Seguendo la stessa linea, l’esecutivo attuale sta valutando non solo se prorogare l’esenzione per queste tipologie di immobili, ma anche se includere bar e ristoranti, che potrebbero anche loro essere esenti dall’IMU 2021.

In effetti, molti si aspettavano un provvedimento simile, visto il perdurare inaspettato della crisi epidemiologica, che fra gli altri ha sferrato un duro colpo soprattutto alle attività commerciali.

Con la crisi che non accenna a scemare l’esenzione dal pagamento dell'imposta per il 2021 anche a bar e ristoranti ci sembra una cosa dovuta.

 

Ad ogni modo, fino adesso non esiste ancora una proposta o una bozza scritta di legge, per la quale comunque non sembra dovremmo aspettare molto, visto che il DL Sostegni bis dovrebbe essere in lavorazione tra pochissimo.

 

Esenzioni IMU 2021 per alcune tipologie di immobili

A partire dal 2021 la legge (n. 178 del 2020, articolo 1, comma 48) ha previsto anche uno sconto, del 50% o del 75%, sul pagamento dell’IMU per i cittadini italiani titolari di una pensione estera, che siano anche proprietari di un immobile in Italia.

Secondo le nuove disposizioni i soggetti in queste condizioni sono anche esenti dal pagamento della TARI se l’immobile non produce rifiuti, cioè se non è utilizzato.

Lo sconto del 50% sull’IMU si applica per questi soggetti relativamente al periodo di non utilizzo del’immobile. Mentre, lo sconto del 75% è applicabile quando l’immobile è affittato a terzi secondo il regime del canone concordato.

La possibilità di avere uno sconto sulle rate dell’IMU 2021 è data anche ad alcune altre tipologie di immobili.

In base al comma 746, articolo 1, della legge n. 160 del 2019 i proprietari di immobili inagibili, non utilizzati o non abitabili possono godere anche loro dell'esenzione. Mentre, se l’immobile è usato solo per un periodo di tempo all’anno si può richiedere il 50% di sconto sull’importo dell’IMU. Ovviamente, questa riduzione si applica solo ai periodi in cui l’immobile risulta non abitato.

Hanno diritto ad uno sconto sull’IMU del 50% anche quelli che lasciano un immobile in comodato d’uso gratuito a un figlio o un genitore, se questo diventa la sua principale residenza.

 

Draghi cancella le vecchie rate IMU non pagate 

Alcuni provvedimenti, quali la sospensione dell’IMU 2021, sono nettamente in ritardo rispetto a quanto si aspettavano molti contribuenti, questo perché la pandemia si è protratta più di quanto ci aspettassimo. 

 

Tuttavia, se sul tavolo del governo è stata presentata la proposta di una sospensione della tassa sugli immobili 2021 per alcune categorie, c’è anche un provvedimento già approvato che di fatto cancella per alcuni contribuenti le pendenze dell’IMU.

Parliamo della Pace Fiscale firmata Mario Draghi e nello specifico dello stralcio delle cartelle esattoriali elaborate tra il 2000 e il 2010.

L’azzeramento dei debiti riguarda anche eventuali pendenze dell’IMU, ma per usufruire di questa agevolazioni la cifra massima a cui ammonta la cartella non deve superare i 5.000 euro, inoltre l’ISEE annuo del titolare deve essere massimo di 30.000 euro.

In parole povere, quanti in possesso di questi requisiti si sono visti recapitare una cartella emessa nel decennio in questione, che contiene notifiche di rate IMU non pagate, non dovranno più saldare questi debiti allo Stato che sono a tutti gli effetti cancellati.

Si faccia attenzione però, perché l’importo massimo delle cartelle per usufruire dello stralcio dei debiti è di 5.000 euro, ma la cifra va calcolata considerando anche more e sanzioni. Questo vuol dire che per vedere i propri debiti annullati l’importo netto delle cartelle esattoriali deve essere di circa 2.500 euro.

 

Chi deve pagare l’IMU e che è sempre esente dalla tassa

Prima di concludere, diciamo che in generale sono esenti dal pagamento dell’IMU tutte le prime abitazioni con le eccezioni delle dimore di lusso.

Si intende con abitazione di lusso un immobile che fa parte delle categorie catastali A\1, A\8 e A\9. 

Ad ogni modo, questa tipologia immobiliare, quando è una prima casa, gode comunque di un'agevolazione e può pagare l’IMU con un’aliquota agevolata del 4 per mille.

Nel 2020 l’IMU è stata accorpata alla TASI, ovvero la tassa sui servizi indivisibili, quella cioè con cui le autorità locali raccolgono i fondi per la gestione e la manutenzione del territorio.

 

Tutta la spiegazione della nuova IMU 2020 nel video YouTube di Giuseppe Antonio De Leo:

 

 

Nel 2022 arriva l’IMU precompilata

Il futuro riserva grandi sorprese per quanto riguarda la tassazione sugli immobili: a partire dal 2022 sarà attiva l’IMU precompilata.

L’IMU sarà infatti gestita tramite un sistema informatico messo a punto dal Ministero dell'Economia (MEF) che permetterà a tutti gli utenti di scaricare tramite web il modulo precompilato, allo scopo di semplificare la riscossione dell’imposta.

Il nuovo sistema identifica sette tipologie generali e calcola l’aliquota IMU su misura per ogni singolo caso, tenendo in considerazione tutte le circostanze, come l’utilizzo dell’immobile o eventuali contratti di locazione.