NAPOLI. Un’eccellenza della sanità a Secondigliano. Proprio così. La Casa di Cura Santa Patrizia del quartiere a Nord di Napoli è un fiore all’occhiello per la cura delle ulcere infette nel paziente diabetico e sclerodermico. Venerdì, alle ore 11, ci sarà la presentazione del progetto “Anche a Secondigliano si può” in collaborazione con l’Asl Napoli 1. L’ambulatorio è gratuito, senza prenotazione e convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale. La Clinica Santa Patrizia aprirà le porte per illustrare l’innovazione della cura. Dal mese di settembre del 2017 l’equipe della professoressa Angela Groger ha effettuato 4.000 visite e 2.000 ricoveri. Ad oggi ci sono state zero amputazioni, garantendo così ai pazienti una vita senza disabilità. Dopo la visita specialistica i pazienti vengono ricoverati per il trattamento chirurgico e farmacologico delle lesioni secondo i più avanzati protocolli terapeutici internazionali con risultati eccellenti. Il percorso si basa sulla combinazione di diverse tecniche: trattamento chirurgico; trattamento farmacologico; infiltrazione di cellule staminali; VAC Terapy; innesto cutaneo autologo; rivascolarizzazione endovascolare.
Venerdì a fare gli onori di casa ci sarà la direttrice della Clinica, Rosalia Liguori che ha creduto fortemente nel progetto assieme all’esperta chirurgo vascolare Angela Groger. Seguiranno poi gli interventi del chirurgo vascolare Antonio Vosa e del chirurgo plastico Antonio Apolito.