SALERNO. Sono 18 gli avvisi di garanzia a Capaccio Paestum, notificati questa mattina, contestualmente ad un decreto di sequestro preventivo di automezzi e società, nell'ambito dell'inchiesta partita all'indomani del corteo di ambulanze a sirene spiegate per festeggiare la vittoria del sindaco Franco Alfieri. Si tratta di legali rappresentanti di società operanti nel settore del "servizio 118", ritenuti responsabili, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori, peculato, interruzione di pubblico servizio, favoreggiamento, disturbo della quiete pubblica, emissione di false fatture. Le indagini della squadra mobile di Salerno, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, sono partite a seguito dei festeggiamenti per la vittoria elettorale a Capaccio Paestum di Alfieri, già sindaco di Agropoli, ex capostaff del presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. La notte tra il 9 e il 10 giugno 2019 fu organizzato un corteo di ambulanze per le strade del centro cittadino. Nel corso della mattinata sono state eseguite anche perquisizioni di abitazioni e società degli indagati e presso gli uffici dell'Asl di Salerno. Il provvedimento cautelare ha riguardato, tra l'altro, 23 automezzi, di cui 20 ambulanze, riconducibili a un indagato residente a Capaccio, già condannato per reati di criminalità organizzata e gravato da misura di prevenzione patrimoniale.