«Sul concorso varato dalla Regione Campania sono state dette delle autentiche idiozie, anche da qualche notabile che si ritiene esonerato dal dovere di parlare di quelle cose che conosce, non delle cose che non conosce». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di un intervento trasmesso su Facebook.

«La Campania - ha ricordato De Luca - ha varato 3 anni fa un concorso per mettere a lavorare i giovani in centinaia di Comuni e nella pubblica amministrazione della nostra regione. La cosa incredibile è che, mentre il Governo dice che dobbiamo accelerare le procedure e immettere i giovani nella pubblica amministrazione con una sola prova scritta, poi continuiamo a perdere tempo sui quasi 2mila giovani che in Campania hanno fatto due prove scritte e poi hanno fatto 10 mesi di formazione professionale presso i Comuni gestita dal Formez».

De Luca ha spiegato che «hanno presentato questo concorso della Regione Campania come una delle vecchie cose del Sud. Questo è l'unico concorso serio, rigoroso, con due prove scritte che si sia fatto in Italia in questi anni. Quindi, quando chiediamo di mandare a lavorare subito questi giovani, lo facciamo perché diventa paradossale che il Governo per un verso dica mandiamo a lavorare chi fa una sola prova scritta, poi chi fa due prove scritte debbano perdere ancora tempo. Mi auguro ovviamente che questo paradosso sia risolto dal Governo e che su questo intervenga e dica qualcosa anche il Ministero del Lavoro, oltre al Ministero della Funzione pubblica».

VACCINI. «Oggi siamo a 2,3 milioni di somministrazioni di vaccino. Abbiamo fatto un lavoro enorme, ma non basta. Dobbiamo arrivare a più di 9 milioni di somministrazioni ma questo obiettivo lo realizziamo se avremo i vaccini. Ad oggi mancano alla Regione Campania ancora 175mila vaccini».

«Abbiamo recuperato 20mila vaccini - ha aggiunto De Luca - ma siamo ancora sotto di 175mila. Il commissario Covid mi ha mandato ieri una comunicazione con la quale mi informa che si ritiene di recuperare il vaccino che manca alla Campania entro metà giugno. Noi stiamo scontando un ritardo drammatico nella fornitura di vaccini alla Campania e due mesi e mezzo di ritardo pesano in maniera grave. Prendiamo per buono l'impegno e verificheremo nei prossimi giorni se questi vaccini arrivano. Guardo con molta prudenza agli impegni che vengono assunti. Mi era stato comunicato che oggi arrivavano altri 50mila vaccini. La giornata di oggi è saltata e ci dicono che arriveranno domenica. Stiamo lavorando in queste condizioni», ha concluso. 

SPUTNIK. «È evidente che se in Campania dobbiamo fare 9 milioni di vaccinazioni e siamo a 2,3 milioni a metà maggio, se non abbiamo milioni di dosi aggiuntive in tempi rapidi faremo fatica a immunizzare la nostra regione entro fine estate. Ci auguriamo che il Governo italiano impegni Aifa e solleciti Ema a fare la valutazione di Sputnik». 

«Sul vaccino Sputnik - ha aggiunto De Luca - non spetta alla Regione Campania dire se va bene o va male, ma spetta alla Regione Campania dire al Governo italiano: muovetevi. E' davvero scandaloso che la valutazione fatta sul vaccino Pfizer e Moderna sia stata fatta in una settimana, per quanto riguarda Sputnik non si capisce cosa stiamo aspettando. Non è vero che non è stato chiesto ad Aifa di valutare il vaccino da parte della casa produttrice, a noi risulta che la richiesta sia stata fatta a gennaio. Ma anche se non fosse stata fatta la richiesta, sarebbe interesse dell'Italia valutare altri vaccini oltre ai 4 contrattualizzati dall'Unione Europea. Oggi abbiamo il paradosso che la Repubblica di San Marino ha vaccinato con lo Sputnik tutti i suoi concittadini, 60 Paesi del mondo lo hanno fatto ma l'Italia non fa nulla».

ISCHIA COVID FREE. «Abbiamo inaugurato sabato scorso Capri “Covid free", una bella iniziativa che ha fatto seguito a Procida. La prossima settimana anche Ischia diventa “Covid free"».

«È partita la campagna di vaccinazione a Sorrento da parte degli albergatori - ha aggiunto De Luca - e partiremo a brevissimo con la campagna di vaccinazione in Costiera amalfitana e costiera cilentana. Daremo priorità alla vaccinazione in questi comuni e attività produttive non solo per non perdere la stagione turistica di questa estate, ma anche perché nelle prossime settimane si riverseranno sulla fascia costiera centinaia di migliaia di turisti, campani, italiani ed esteri. Abbiamo quindi interesse anche dal punto di vista sanitario a mettere in sicurezza i luoghi nei quali ci saranno inevitabilmente assembramenti e decine di migliaia di persone che arrivano».  

De Luca ha ricordato che «da questo punto di vista la Regione Campania ha fatto da battistrada. Siamo partiti due mesi fa quando qualcuno ci dava fastidio a Roma. Poi le isole, il comparto turistico, le fasce costiere, si sono accodati tutti quanti. Va bene così».

«BASTA MOBILITà PASSIVA». «I nostri concittadini hanno capito che per curarsi non c'è bisogno di andare fuori regione, ma che in Campania abbiamo eccellenze mondiali, non nazionali. In alcuni settori siamo davvero all'avanguardia in Europa e nel mondo, e dunque siamo nelle condizioni di prosciugare il fiume di mobilità passiva, di cittadini campani che partivano per la Lombardia, il Veneto e altre regioni portando risorse al Nord».

«Siamo arrivati al punto - ha aggiunto De Luca - che mantenevamo noi in piedi la sanità lombarda o di altre regioni con i cittadini campani che andavano senza motivo a farsi curare da altre parti. Almeno questo credo sia chiaro ai nostri concittadini: abbiamo in Campania tutto quello che serve per avere delle cure di assoluta eccellenza. Dobbiamo ridurre le liste di attesa, ma qui torniamo al problema del personale. Un poco alla volta torneremo a ridurre in maniera assolutamente accettabile le liste d'attesa».