Numerose e pregiate piante di faggio abbattute nel Parco regionale del Matese. Questa l'accusa nei confronti di tre persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare, nei confronti delle quali i Carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Benevento e militari della Stazione Forestale di Cerreto Sannita hanno eseguito la misura cautelare del divieto di dimora nei comuni ricadenti nel Parco regionale del Matese, disposta dal gip di Benevento.

I tre sono indagati per furto aggravato in concorso, e in particolare di aver reiteratamente ed illecitamente abbattuto, tra il gennaio e l'ottobre del 2020, numerose e pregiate piante di faggio all'interno di aree demaniali protette del Parco regionale del Matese, impossessandosi poi della legna. 

Le indagini coordinate dalla Procura di Benevento sono scattate a seguito dell'arresto in flagranza a dicembre 2019 di un uomo sorpreso mentre trafugava circa 50 quintali di legna di faggio verde in un bosco demaniale di proprietà del Comune di Cusano Mutri. L

'indagine si è poi sviluppata su boschi demaniali ubicati alle località Pesco Rosito e Fonte Lagno di Ferro, ricadenti nel comune di Pietraroja (Benevento), aree di notevole pregio ambientale e paesaggistico e ha consentito di individuare le responsabilità circa diversi tagli furtivi di alberi, nonostante la difficoltà dovuta alla circostanza che gli indagati sono ottimi conoscitori delle aree oggetto di furto, caratterizzate da una notevole estensione e da una conformazione spesso impervia.