AVELLINO. Quasi completato lo spegnimento dell’incendio che ha interessato lo stabilimento Ics di Pianodardine. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza l’area dove sono ancora attivi solo piccoli focolai. Poi sarà la volta delle indagini per capire cosa sia successo nello stabilimento. Al momento non viene scartata nessuna ipotesi, nemmeno quella dolosa, anche se è presto per una prima valutazione. Di sicuro ci sono le attenzioni della Procura che si è recata sul posto poco dopo lo scoppio dell’incendio. Stamattina sono arrivati i periti nominati dalla Procura per avviare i rilievi utili alle indagini, coordinate dai pm Vincenzo D’Onofrio e Cecilia Annecchini. L’ipotesi di reato è di disastro ambientale e la Procura, pur non scartando l’ipotesi di un rogo doloso, verifica anzitutto le condizioni di sicurezza dello stabilimento, che occupa 22 dipendenti. Nel corso del sopralluogo sono stati ascoltati i proprietari e il direttore dell’azienda, oltre ad alcuni residenti della zona che per primi hanno notato le fiamme svilupparsi nel deposito esterno. Saranno acquisite anche alcune foto scattate dai residenti, che per ora non possono rientrare nelle loro abitazioni, troppo vicine all’area del rogo.