L'Anci Campania chiede al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca lo slittamento della ripresa della didattica in presenza nelle scuole dell'infanzia e primaria, previsto per il 24 novembre ma subordinato all'esito dello screening in corso su alunni e docenti.

«Con l'approssimarsi del 23 novembre - scrive il presidente dell'Anci Campania Carlo Marino - si rende necessario evidenziare alcuni aspetti di assoluto rilievo per l'eventuale adozione di ulteriori e specifici provvedimenti. Nell'esecuzione delle attività di screening programmate sono state registrate notevoli difficoltà di accesso ai servizi di prenotazioni, come del resto evidenziato in diverse occasioni dai media. Questo ha avuto come conseguenza immediata che è stato effettuato un numero di tamponi molto limitato (ad oggi circa 2mila) su una platea stimabile di circa 150mila potenziali aventi diritto. Sappiamo che si stanno implementando ulteriori e più efficienti modalità di prenotazione della prestazione da parte degli utenti che potrebbero portare ad avere a disposizione informazioni su un campione più significativo e ampio, con dati più utili a supportare qualsiasi decisione. Appare evidente, tenuto che l'ordinanza 90 prevede di proseguire lo screening anche per le altre classi fino alla classe prima delle scuole secondarie di primo grado, la necessità di provvedere ad un'estensione del periodo utile all'effettuazione dello screening fino al prossimo 6 dicembre». 

Secondo l'Anci Campania «appare utile segnalare che in molti Comuni i sindaci con propria ordinanza hanno disposto o intendono disporre la chiusura delle scuole fino al prossimo 6 dicembre, raccogliendo in tal senso grandi preoccupazioni delle famiglie rispetto ad una possibile riapertura. Inoltre ci stanno arrivando in queste ore numerose segnalazioni non solo dei primi cittadini, ma anche di associazioni di genitori vicine al mondo della scuola allarmate per una intempestiva ripresa della scuola in presenza. Si ritiene, per quanto finora evidenziato, quantomeno opportuno suggerire il rinnovo dell'ordinanza 90 nella parte che disciplina lo screening, estendendone i termini di esecuzione al 6 dicembre sin da ora, senza ulteriormente attendere il termine del 23 novembre per effettuare ulteriori valutazioni che rimangono sua esclusiva prerogativa».

Marino chiede infine a De Luca di «tenere da conto la possibilità di integrare le modalità di prenotazione dello screening con la specifica proposta che il delegato Anci in Unità di crisi ha proposto al tavolo e che prevede il coinvolgimento delle scuole e del personale scolastico quale terminale utile a recuperare la prenotazione dei soggetti ammessi allo screening».