Due giornate di "disconnessione" dalla didattica a distanza. Questa la forma di protesta lanciata da un gruppo di genitori "no Dad" della Campania contro la decisione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di chiudere gli istituti scolastici da oggi, lunedì 1° marzo, a domenica 14 marzo.

«Sui giornali e nei proclami politici - si legge nel gruppo Facebook “Usciamo dagli schermi" - continuano a ripetersi altisonanti frasi come “la scuola sarà l'ultima cosa che chiuderemo", “la scuola non ha mai chiuso", “la scuola continua a distanza. Si tratta di affermazioni ipocrite, perché la scuola è a scuola. Perché è ormai conclamata evidenza scientifica che la didattica a distanza non solo non è scuola, ma ha effetti devastanti sull'apprendimento e sulla tenuta psichica dei nostri figli e delle nostre figlie. Se la Dad è il pretesto per dire che la scuola non ha chiuso né chiuderà mai, allora disconnettiamoci».

Le due giornate di "disconnessione" dalla Dad in segno di protesta saranno domani, martedì 2 marzo, e venerdì 5 marzo. «Per protestare contro l'ennesima chiusura della scuola e il persistere dell'anomalia campana - si legge ancora - si stanno organizzando incontri di apprendimento territoriale. Perché la scuola ha chiuso, ma noi ci rifiutiamo di recludere, ancora una volta, i nostri figli e le nostre figlie dietro ad uno schermo che li spegne giorno dopo giorno, lasciandoli prede della distrazione, della demotivazione, dell'ansia, dell'apatia. Ci rifiutiamo di accettare una chiusura decisa ancora una volta senza una reale motivazione epidemiologica e fuori dal quadro normativo nazionale. Ci rifiutiamo di sacrificare il diritto all'istruzione sull'altare dell'interesse politico e di un uso strumentale dell'emergenza sanitaria».