CASERTA. Undici misure cautelari personali (1 custodia in carcere, 3 divieti di dimora nella regione Campania e 7 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria), sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Capua nei confronti di altrettanti componenti di un'associazione per delinquere operativa nello stoccaggio e vendita di sigarette di contrabbando con base a Crispano e ramificazioni in diversi comuni della provincia casertana, come Marcianise e Santa Maria Capua Vetere. ‎ L'operazione, battezzata “No Smoking", trova origine in una prima attività investigativa iniziata nel 2017 a cura della Procura Distrettuale Antimafia. I militari hanno individuato un sodalizio strutturato con un nucleo centrale, a base familiare, che gestiva l'approvvigionamento e lo smercio di sigarette di contrabbando destinate alle piazze di vendita prevalentemente del Casertano. Nel prosieguo dell'inchiesta la Guardia di Finanza ha accertato che ben 10 degli indagati sono risultati percettori di reddito di cittadinanza. Secondo le fiamme gialle, oltre ad aver conseguito ingenti profitti derivanti dalla vendita delle sigarette di contrabbando, in alcuni casi gli indagati hanno anche omesso di dichiarare, nelle istanze presentate all'Inps, il possesso di beni mobili, come potenti auto o immobili intestati ai componenti dei rispettivi nuclei familiari. Nei loro confronti e nei confronti dei familiari che hanno chiesto in modo fraudolento il reddito di cittadinanza è scattata, quindi, la denuncia a piede libero con la contestuale revoca dell'emolumento di assistenza.