Una festa scudetto "ufficiale" dislocata in più punti della città da tenersi domenica 4 giugno, giornata in cui si svolgerà l'ultimo turno del campionato di Serie A. Questa l'idea del Comune e della Prefettura di Napoli nel caso di vittoria del tricolore da parte degli azzurri, forti di un vantaggio di 19 punti sulla seconda in classifica a 11 giornate dalla fine.

"E' stata una cosa decisa insieme alla Prefettura - ha spiegato Manfredi a margine di Energymed - da un lato ci sarà una festa spontanea, dall'altro c'è questa festa, che probabilmente sarà il 4 giugno, che per scelta fatta anche da parte mia coinvolgerà tutta la città. Sarà una festa policentrica, avrà un palco in ogni Municipalità, oltre al palco centrale" per il quale si pensa a piazza del Plebiscito. "Poi c'è un problema di gestione degli spazi e degli accessi, che - ha sottolineato Manfredi - è sotto l'egida della Prefettura e della Questura. Noi stiamo lavorando con loro per garantire la massima partecipazione in sicurezza. Questo è il nostro obiettivo e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile per tutelare in primo luogo la sicurezza dei cittadini e garantire un'espressione di gioia che è quella che tutti quanti noi vogliamo". 

Sulla possibile concomitanza tra festa per la matematica conquista dello scudetto e svolgimento del Comicon, festival internazionale del fumetto che si terrà a fine aprile alla Mostra d'Oltremare, Manfredi ha spiegato che "ci dobbiamo abituare ad avere una città dove ormai ci sono tanti eventi in contemporanea. Napoli è tornata ad essere centrale in tanti settori e questo dev'essere un motivo di soddisfazione. E' chiaro che questo richiede da un lato una maggiore organizzazione da parte nostra, e ce la stiamo mettendo tutta, dall'altro anche la responsabilità dei cittadini di gestire meglio i loro movimenti, i loro spazi e i loro tempi per fare in modo che le tante cose si possano combinare. Su questo aspetto specifico abbiamo un tavolo in Prefettura proprio per fare in modo che le due cose possano coesistere con il minimo del disagio".