«Mia sorella a marzo 2021 è stata ammazzata di notte a Napoli a casa sua dal compagno, padre del suo bambino di appena 3 anni presente al momento del delitto. Ho tanta rabbia e so cosa state provando, fatevi forza ne avrete bisogno anche a seguire, vi sono vicina con tutto il mio cuore. Ne avrete bisogno perché purtroppo la legge tutela questi individui attraverso i “diritti umani" laddove di umano non c'è nulla. Esseri indifendibili, per me dovrebbero essere processati in unica sede, sentenza esemplare senza la possibilità di fare appello». È il messaggio che Stefania Pinto, sorella di Ornella, ha affidato al deputato dell'Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.

«Cinque minuti prima che Giulia Tramontano, originaria di Sant'Antimo in provincia di Napoli, entrasse in casa, Alessandro Impagnatiello ha cercato su Internet “come disfarsi di un cadavere in una vasca da bagno" e “come ripulire macchie di bruciato". È quanto emerge da fonti investigative» dichiara Borrelli.

«Si tratta di un vero e proprio massacro. Purtroppo è una mattanza che non finisce mai. Adesso si cercherà in ogni modo di giustificare questo assassino ma la verità è una sola una donna e il suo bambino sono stati brutalmente uccisi e meritano giustizia» conclude il deputato.