NAPOLI. Spuntano striscioni ovunque a Napoli, sui balconi e alle finestre: "Salvini, Napoli non ti vuole". Da una parte l'iniziativa spontanea di alcuni cittadini, dall'altra quella organizzata dei centri sociali, come quello dell'ex Opg "Je so' pazzo". "Nessuno puo' impedire il dissenso, fino a quando non trascende in offesa; e' uno dei principi base della democrazia. Per questa ragione diciamo un secco 'no' alla possibilita' che gli striscioni che criticano Salvini possano essere rimossi in occasione della visita del leader della Lega a Napoli di giovedi' 16 maggio. Ovviamente ci riferiamo agli striscioni che contengono critiche espresse civilmente, senza offese o parolacce. Riguardo questi casi chiediamo che sia consentita la loro esposizione e che nessuno intervenga per farli rimuovere". Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. "A tal proposito - spiega - abbiamo inviato una nota al Prefetto e al Questore per chiedere che forze dell'ordine o vigili del fuoco non intervengano per far rimuovere gli striscioni di dissenso nei confronti del ministro dell'Interno e del suo partito. La liberta' di espressione rappresenta un principio fondamentale del nostro ordinamento e a nessuno deve essere consentito di imbavagliare i pensieri altrui che, fino a quando restano nel perimetro dell'educazione, devono sempre essere rispettati".