NAPOLI. Le prime ruspe entrano nel cantiere dell'ex Italsider e cominciano i lavori di bonifica sotto lo sguardo del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e del commissario straordinario di Governo, Floro Flores. Andranno via i cumuli di detriti dell'ex Morgan che sono li' dal 2000. Nelle prossime settimane sara' invece aggiudicata la gara d'appalto per le rimozione dell'amianto dall'area Eternit; 16 ettari da bonificare, una porzione non indifferente, ma neppure la piu' rilevante, di tutta l'area di Bagnoli. L'aggiudicazione della gara non significa che i lavori cominceranno immediatamente, ma Floro Flores avverte le ditte che parteciperanno: "Solo se avete le competenze, solo se siete in regola con i prerequisiti di legalita', non fate ricorsi strumentali". Tre paletti che servirebbero a snellire le procedure post aggiudicazione, spesso le piu' farraginose. Ma i tempi fissati nelle lunghe e altalenanti trattative tra i vari enti negli ultimi anni sono stringenti. Bagnoli dovra' essere restituita alla collettivita' entro il 2024, l'amianto dovra' essere rimosso entro un anno dall'aggiudicazione dei lavori. 

"I tempi saranno rispettati", assicura l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, che tiene a sottolineare come il capitolo bonifiche sia blindato. "Ci sono le risorse, ci sono i progetti - dice - quasi 500 milioni di euro sono disponibili per bonificare l'area di Bagnoli". Per i lavori attesi da anni saranno utilizzate tecniche all'avanguardia. "Avranno il minor impatto possibile sulla popolazione - spiega Provenzano - su Bagnoli ci giochiamo un pezzo della nostra credibilita'. Non credo sia un successo, visti i ritardi, pero' in questi ultimi anni non sono trascorsi invano e sono state fatte delle cose importanti". L'immagine delle ruspe nel cantiere e' di grande impatto de Magistris, che rivendica l'aver tracciato il solco giusto con l'ordinanza, diventata ormai definitiva, per cui "chi inquina paga". "E' stata prodromica - dice - altrimenti oggi non saremmo qua e racconteremmo su Bangoli una storia diversa. Queste sono le ruspe che ci piacciono ed e' una vittoria della citta', dei comitati e della coesione istituzionale che e' stata raggiunta negli ultimi anni a partire dal governo Gentiloni". Accanto al capitolo bonifiche si apre quello sulla riqualificazione si sul punto la Regione Campania indica tre aspetti imprescindibili, che riguardano la nuova collocazione di Citta' della Scienza, la riqualificazione di Coroglio e la circolo Ilva di Bagnoli. "La Regione non sara' spettatrice - sottolinea il vicepresidente con delega all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola - rispetto a questi temi non puo' esserci l'approccio delle ruspe, chiediamo che facciano parte del concorso di idee". La fase successiva alle bonifiche sara' infatti progettata attraverso un concorso di idee, al quale hanno gia' manifestato interesse 160 studi organizzati in 36 raggruppamenti. Di questi, 40 studi sono internazionali. Saranno selezionate le venti migliori candidature per arrivare alla soluzione finale.